Giardini. Gli agenti della Polstrada di Giardini Naxos hanno scoperto una banda composta esclusivamente da rappresentanti del gentil sesso, abile a mettere in atto la nota “truffa dello specchietto”. Secondo quanto appurato dagli agenti, un gruppo di donne, tra le quali tre già identificate, avrebbe commesso numerose truffe ai danni di utenti della strada. Particolarmente sfruttato il tratto dell’A18 compreso tra Messina e Catania. Le vittime prescelte, normalmente donne anziane, che guidano da sole, vengono superate da una vettura dalla quale viene lanciato un oggetto o anche una pietra. Dalla stessa auto che ha effettuato il sorpasso viene attirata l’attenzione della vittima con l’uso del clacson e dei lampeggiatori. La vittima, una volta bloccata, viene incolpata di avere rotto lo specchietto retrovisore dell’auto su cui viaggiano le truffatrici. Il più delle volte, per evitare lungaggini burocratiche e l’aumento della polizza assicurativa, si paga subito in contanti il falso danno. La richiesta iniziale è di circa 60-70 euro, ma ci si accontenta anche di poche decine di euro. La Polizia stradale che indaga sui tanti episodi, almeno sei, di cui 5 segnalati e uno solo denunciato, ha verificato che il gruppo che agisce sull’A18 è costituito da diverse ragazze, tre delle quali residenti ad Adrano. Anche il veicolo usato per queste azioni, in alcune occasioni, veniva cambiato. Alcune volte veniva usata una Nissan Micra di colore rosso, in altre una Citroen Saxo di colore blu. Le tre donne sono state denunciate per il reato di truffa continuata.
Mauro Romano