MONGIUFFI MELIA- SC GIARDINI 2-0
MONGIUFFI MELIA: Siligato (46’ Curcuruto), Santoro A., Bianca, Daidone (60’ Ferro), Longo V., Bucceri, Lo Giudice, Santoro L., Longo M., Laganà (67’ Puglia), Lo Po, Cingari (90’ Barra). All. Intilisano
SC GIARDINI: Crimi, Bonaventura, Privitera (80’ Cirino), Miceli, Scalia, Prestandrea, Di Bella (60’ Catanzaro) , Costanzo M.P., Campione, Donzì (60’ Caggegi), Costanzo A. All. Russo
ARBITRO: Cusimano di Messina
RETI: 17’ Lo Giudice, 88’ Bianca
Letojanni. Con un gol per tempo, il Mongiuffi Melia supera, fra le mura amiche, i cugini giardinesi dello Sporting Club, al termine di una gara a tratti piacevole, nel complesso corretta, ma priva di grosse emozioni. La squadra del presidente Carmelo Santoro si è espressa, secondo gli standard usuali, non avendo costituito il team, allenato da Russo, un test eccessivamente impegnativo. Circostanza che ha permesso, dunque, ai monfeliesi di mantenere, per quasi tutto l’arco dei 90 minuti, un’indiscussa superiorità territoriale, concretizzata, alla fine, con una meritata doppietta, che premia lo sforzo profuso in campo da Bucceri e compagni, apparsi ultimamente in netta ripresa, nonostante alcune importanti assenze. Le quali hanno costretto il trainer dei rossi a presentare una formazione inedita, che, tutto sommato, è riuscita, a parte le reti, a fare in pieno il proprio dovere. Abbastanza brioso è risultato, infatti, il gioco a centrocampo con i vari Daidone, Lotar Santoro, Lo Po e Lo Giudice, abile quest’ultimo a sbloccare il risultato al 17’ con una potente staffilata dal limite, imprendibile per l’esterefatto Crimi. Un pressing costante quello dei locali, che infastidisce parecchio la retroguardia avversaria, che, però, si difende in maniera ordinata, evitando soprattutto a Cingari (incomprensibilmente impiegato come punta esterna) di potere andare al raddoppio. E’ così per tutta la prima frazione di gioco con qualche cambiamento di fronte, in occasione del quale i ragazzi del presidente Caggegi avrebbero potuto riequilibrare le sorti dell’incontro, come al 43’, quando durante una mischia è il portiere locale Siligato a prevalere sugli avanti ospiti, sventando il pericolo. Ma il rischio più grosso la squadra di casa lo corre al 62’, quando Privitera con un preciso diagonale colpisce la traversa. Anche perché i ritmi di gioco nella ripresa rallentano, dopo l’uscita dal rettangolo di gioco di Lotar Santoro, sostituito da Marcello Longo. Una scelta tecnica apparsa ai più poco opportuna, visto l’apporto che il centrocampista stava dando in fase di costruzione del gioco. Come pure infelice è sembrato l’ingresso in campo di Ferro al posto dell’infortunato Daidone, quando sarebbe stato il caso di inserire il difensore Puglia sulla fascia, spostando Bucceri al centro, per dare maggiore sicurezza al reparto arretrato. Mentre all’attacco Cingari continuava ad esser sacrificato come punta esterna. Il quale però ha cercato di fare il suo meglio, rivelandosi una spina nel fianco del difesa dei bianchi giardinesi. Ma era, invece Bianca (utilizzato in una zona del campo alquanto insolita per il centrocampista) che all’88’ sfruttava a dovere un calcio dalla bandierina di Lo Po, saltando più alto di tutti e facendo centro con una impeccabile incornata. Solo nei minuti di recupero si è svegliato il Giardini, rendendosi protagonista di un paio di azioni favorevoli prima con Campione al 82’ e poi due minuti con Scalia, ma Curcuruto, subentrato a Siligato, è stato bravo ad opporsi in maniera perentoria.
Antonio Lo Turco
Antonio Lo Turco