Taormina. Un nastro segnaletico collocato all’inizio del Corso Umberto, accompagnato da un eloquente cartello: “Chiuso per ferie”. E’ stata questa la simbolica iniziativa adottata da “Quota205” (l’associazione culturale taorminese guidata da Giovanni Raccuia e Marco Privitera), volta a sottolineare come, durante ogni periodo invernale, la “Perla dello Jonio” si trasformi in “città fantasma”. “E’ stata un’azione volutamente provocatoria – hanno spiegato i responsabili dell’associazione – con l’obiettivo di denunciare i limiti, ancora evidenti, del tentativo in atto di destagionalizzare l’offerta turistica. Trovare un albergo o un ristorante aperto diventa un’impresa, visto che puntualmente si verifica un esodo di massa, soprattutto dal termine delle Festività sino ai primi di marzo. Nessuno intende mettere in discussione il diritto di prendersi una vacanza, ma non al punto tale da paralizzare l’economia di una città. Non dimentichiamoci che, oltre ai turisti, i primi a pagare questa situazione sono proprio i giovani taorminesi i quali, di fronte all’impossibilità di trovare un lavoro, sono spinti ad emigrare altrove. Chiediamo che le chiusure vengano regolamentate, ma temiamo che ciò non potrà verificarsi fino al momento in cui non prevarrà una nuova mentalità capace di privilegiare il bene comune anzichè le tasche di pochi”.
Carissimi commercianti, popolo taorminese, giunta, albergatoriec. ec, di questo passo la perla dell’ionio, diventera’una cozza nera, ormai gia’siamo in coda a tutti i paesi del mediterraneo, povera la nostra Taormina, io girando per lÉuropa sento le lamentele, che ce’in giro riguardo Taormina,e non le posso dare tutti i torti,non ne parliamo dei prezzi non vi lamentate nei bar, e ristorantiec, ec. Fra fine autunno, e inverno, Taormina diventa la citta’fantasma, non vi lamentate se poi il turista sceglie altre localita’tanto poi detta fra di noi cosa offre Taormina oltre i bellissimi monumenti,ed il clima, priva di piscine comunali , di manegi, di campidi golf, di campi da tennis alla portata di tutte le tasche, e poi ci lamentiamo che il turismo scarseggia, signori facciamoci un esame di coscienza, Grazie 25/ 2/2010 D’Agostino Francesco.
VERGOGNA DI VEDERERE AFFONDATO UN POSTO COME TAORMINA…
VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!!
siamo stati dall 3 febbraio fino al 6 febbraio a taormina,mi trovo pienamente d accordo che la situazione e cosi,un consiglio,metersi d accordo tra i vari comercianti,chi chiude un mese chi chiude l altro mese,ci sarebbe un po di vita,e ogni uno si sente il benvenuto,comunque taormina e bellissima l ostesso