Letojanni. Si è tenuto sabato pomeriggio, nel Palazzo municipale di Letojanni, l’incontro tra il presidente del gruppo Pd all’Ars, Antonello Cracolici (insieme con il deputato regionale Filippo Panarello e il direttore Agenzia Nazionale Giovani Giacomo D’Arrigo), e gli amministratori locali per discutere di dissesto idrogeologico. All’incontro erano presenti, oltre al sindaco di Letojanni, Alessandro Costa, e parte dell’Amministrazione da lui guidata (l’assessore Teresa Rammi, il presidente del Consiglio Antonio Riccobene e i consiglieri Domenico Bucceri, Pippo Curcuruto e Giovanni Interdonato), anche i sindaci di Giardini Naxos, Castelmola e Sant’Alessio e alcuni consiglieri comunali di Taormina. La delegazione del Pd ha voluto incontrare gli amministratori locali che, a causa del dissesto idrogeologico, si trovano in continue situazioni di emergenza non facili da gestire e superare. I sindaci del comprensorio taorminese hanno elencato le varie situazioni critiche dovute al dissesto presenti nei territori da loro amministrati: dalla friabilità dei costoni che generano movimenti franosi, al problema della rimozione dei detriti dall’alveo dei torrenti causa sempre più frequente di allagamenti dei centri abitati, dai problemi legati alla viabilità alla mancanza di vie di fuga in caso di eventi meteo di portata eccezionale. Il sindaco di Letojanni ha voluto, inoltre, rimarcare l’esigenza di mettere in sicurezza l’area in cui sorge il depuratore consortile. Cracolici ha voluto garantire il sostegno e la vicinanza dei deputati regionali Pd ai sindaci e alla popolazione dell’hinterland taorminese che si tramuterà, entro la settimana prossima, nella presentazione di una mozione in cui si chiederà l’istituzione di un osservatorio per il dissesto idrogeologico nella provincia di Messina, che deve vedere il coinvolgimento di tutti gli Enti coinvolti. Bisogna azzerare i rischi per la popolazione e occorre, inoltre, preservare la bellezza dei luoghi e garantire e migliorare la viabilità poiché il verificarsi di nuovi eventi alluvionali comporterebbe la paralisi dell’economia legata prevalentemente al turismo.