Taormina. “Spesso la città di Taormina deve rinunciare a proposte turistiche per la mancanza delle infrastrutture”: lo sostiene il decano dei tour operator taorminesi, Antonino Silvestri. “Di recente, ho dovuto rinunciare a una proposta di una ventina di jet di miliardari – ha detto Silvestri – perchè Taormina non è dotata di un aeroporto. Sarebbe necessario pensare anche a questo tipo di attività per mezzi leggeri”. La proposta piace e non poco anche al consigliere del Pdl, Salvo Cilona. “Quella di accogliere il turismo di élite, anche attraverso una pista di atterraggio, non è una questione da sottovalutare – ha spiegato Cilona – da tempo stiamo spingendo l’acceleratore per questo tipo di turismo. E’ evidente che Taormina ha problemi di configurazione del territorio, ma le soluzioni possono essere trovate”. L’incentivazione del mercato turistico avio-trasportato da mezzi leggeri è stata affrontata anche dall’assessore regionale Nino Strano.
Mauro Romano
…idea davvero interessante, ma poco realizzabile in tempi ragionevoli visti gli alti costi di realizzazione, gli intoppi/permessi burocratici, la pericolosità dell’attuale via di transito e sopratutto la mancanza oggettiva di vie di fuga.
niente male come idea basterebbe trovare il luogo adatto perche la localita “ghianuportu”mi sembra un po strettina per gli jet anche se piccoli.Durante il secondo conflitto mondiale ci atterravano i fieseler storch tedeschi “le cicogne”.idea molto interessante!!!!!!
L’area piano porto credo potrebbe essere perfetta.