Giardini. “Lo spettacolo che giornalmente si propone agli occhi dei cittadini, residenti e turisti, non è dei migliori ma forse sarebbe meglio definirlo degrado”. A parlare è il segretario di NCD Franco Barberio, che denuncia lo stato di abbandono del paese invaso dalla spazzature e dal disordine. “Premesso – scrive Barberio in una nota – che l’ineducazione e l’inciviltà di pochi finisce col condizionare i molti, è pure vero che a fronte di circa quattro milioni di euro che il Comune di Giardini ha versato nelle casse dell’Ato, non corrisponda la qualità del servizio offerto. Cumuli e cumuli di spazzatura in ogni angolo del paese, la famigerata piazza che avrebbe dovuto ospitare il mercato ridotta a discarica comunale, cassonetti stracolmi di ogni genere di rifiuti maleodoranti ed ingombranti. E la tanto decantata raccolta differenziata? Forse ha funzionato per qualche tempo ma complice il forfait dell’Ato e la mancanza di controlli, nei cassonetti od attorno ad essi si trova di tutto: materassi, mobili ed elettrodomestici e come se non bastasse tanto altro ancora come copertoni, latte di vernici, calcinacci e lavandini. Come poter dimenticare la tanto sbandierata ed osannata isola ecologica di Recanati, decantata come la panacea di tutti i mali ed oggi miseramente chiusa?” Barberio ritiene inoltre giusto ricordare che a Giardini negli anni scorsi, con due progetti finanziati dalla Regione Siciliana, sono state realizzate due isole ecologiche quasi subito dismesse: una a Recanati nella zona del parcheggio di fronte al terminal bus e che viene utilizzata a volte quale deposito di cassonetti o di camion, l’altra a san Giovanni mai utilizzata. “Ma c’è di più – conclude Barberio – molti turisti hanno fotografato queste nostre meraviglie inviandole alle agenzie di viaggio. E senza mettere il dito nella piaga come non parlare del lungomare sporco, della spazzatura trascinata fuori da diversi locali e posta sul marciapiedi in attesa del ritiro mentre sgocciola liquido maleodorante lungo la strada. Se è questo il biglietto da visita che la nuova Amministrazione rigeneratasi dalle proprie ceneri vuole dare al mondo, allora direi che siamo perfettamente sulla buona strada”.
Francesca Gullotta