Taormina. Il maestro d’arte Ghumbert di Cattolica ha avuto il piacere di ospitare Caterina Napoleone. Il soggiorno ha avuto il ritmo frenetico delle personalità che sono ammirate. Dall’aeroporto di Catania, Ghumbert ha accompagnato Caterina a Bronte per visitare la biblioteca del Real Collegio Capizzi, organizzata come Tempio del Sapere, che raccoglie quasi tutte le opere che costituivano la cultura umanistica del secolo XVIII. Oggi gli scaffali, colmi di oltre 21 mila volumi, tra testi scientifici, letterari, filosofici e teologici, offrono preziose edizioni di grandissimo interesse rendendo una evidente testimonianza del grado di cultura raggiunto nella vita del Collegio. Fra le opere di inestimabile valore giova citare un Aristotele del 1561, cinque grossi volumi su Aristotile pubblicati dal Didot. Dopo il sapere letterario, la storia dei luoghi: l’antica Abbazia di Santa Maria di Maniace ora battezzata “Castello di Nelson”. La natura offerta dalla Mare-Neve; la nera lava incorniciava lo sfavillante giallo delle ginestre, che, con il suo intenso profumo hanno completato il tour Etneo per approdare al Paradise Beach Club, ospite, per una colazione a base di pesce, del fratello Salvatore Martorana. Il resto della visita di Caterina con Ghumbert, è stato di intenso lavoro per futuri progetti, ed anche, di qualche apporto esterno. Entrambi, hanno condiviso una amicizia sincera e profonda con il principe Francesco Alliata. Caterina Napoleone, che insieme a Raleigh Trevelyan e Mario Bolognari, hanno presentato nel 2011 la mostra di pittura “ GHVMBERT NON SOLO CAOS “, – 55 ANNI DI PITTURA NELLA GRANDE RETROSPETTIVA DI GHVMBERT DI CATTOLICA – è anche l’autrice della monumentale “Enciclopedia della Sicilia” edita da Franco Maria Ricci. Sue sono le biografie su Franco Zeffirelli, ha firmato le mostre di Bruno Caruso, Paolo Tommasi, Carlo Gavazzeni Ricordi e molti altri, ma è anche una esperta di marmi ed uno sportiva che ama molto il nuoto. Dopo un lungo tirocinio dall’artista Bruno Caruso, dove conosce due pilastri della letteratura italiana, Leonardo Sciascia e Gesualdo Bufalino, il suo cammino artistico continua con la collaborazione con l’artista Renzo Vespigniani ed il critico d’arte cubano Alvar González-Palacios, uno dei massimi storici delle arti decorative. Ma l’incontro più importante è stato la conoscenza di Franco Maria Ricci con cui si è consolidata una granitica e proficua collaborazione che dura ancora oggi. Ghumbert e Caterina, hanno superato le calde serate di questa anomala estate, nella terrazza di Casa Cesare Ottaviano, tra le profumate plumerie dai mille colori, conversando tra un boccone di insalata di pomodori ed una di Tzatziki (cetrioli con yogurt greco, un’insalata dal gusto tipicamente orientale, perfetta per arricchire in modo curioso, fresco e saporito i pranzi estivi). ed un bicchiere dell’ottimo vino siciliano. La visita conclusasi a Savoca, con una granita di caffe per risollevarsi il morale dopo la visita alla cripta dei Cappuccini. Ghumbert, che in quella cripta è stato l’unico e privilegiato spettatore, di uno scontro verbale tra Giorgio Albertazzi ed Anna Proclemer ,dove i protagonisti erano le frasi delle tragedie di Shakespeare, da Amleto ad Otello ha ritrovato un luogo privo di quella religiosità della sua destinazione; utilizzo a scopo di sepoltura per conservare le spoglie dei notabili del paese deceduti.. Dopo l’imbrattamento delle mummie con vernice, l’allestimento della cripta, da parte della soprintendenza, l’ente che dovrebbe tutelare il nostro patrimonio artistico e monumentale è di pessimo gusto: sarebbe stato meglio rimettere le mummie al loro originario collocamento con davanti uno spesso vetro per salvaguardarle da ulteriori vandali.