Taormina. “Il gruppo politico taorminese Taormina Bene Comune, a seguito delle dimissioni di Francesca Gullotta, candidato a sindaco per la coalizione Patto Democratico/Il Megafono – Taormina Bene Comune alle passate elezioni amministrative a Taormina, intende esprimere delle valutazioni indispensabili in ragione degli ultimi fatti accaduti”: a dichiararlo è Peppe Sterrantino. “Con le dimissioni della Gullotta – sottolinea Sterrantino, membro del Gruppo Taormina Bene Comune, designato assessore dalla Gullotta alle passate elezioni – è innegabile che siano venuti meno quegli obiettivi che la coalizione si era posta: nel corso di questi primi due anni non abbiamo solo riscontrato un problema di leadership, ma un problema di condivisione di principi e di partecipazione alle scelte importanti per la Città, che erano elementi fondamentali alla base della coalizione. Non è infatti tollerabile apprendere a mezzo stampa le determinazioni dei consiglieri comunali Moschella, Longo e Benigni, né tantomeno constatare come i problemi attuali del paese siano solo ed esclusivamente i rimpasti di giunta o la collocazione di soggetti/gruppi elettorali dentro e fuori Pd, Udc o di altri partiti/neo formazioni politiche. Dopo aver valutato attentamente tutto ciò, è stato necessario stabilire quale destino ha adesso il progetto politico Taormina Bene Comune, che ha visto correre insieme, alla passata competizione elettorale, tre anime e cioè Pd, Tbc e Voce del Mare. E’ chiaro che quanto accaduto, con ultimo atto le dimissioni del nostro candidato sindaco, pone uno stop al cammino della coalizione”. “Il Gruppo Tbc sente la necessità di dichiarare – continuano Antonio Baratta e Gian Carmelo La Manna, membri portanti del Gruppo – che non si sente rappresentato dai consiglieri eletti né dalla coalizione d’opposizione che ha preso in prestito il suo nome”. “Continuiamo a lavorare dall’esterno per il bene comune – afferma Filippo Patanè – e siamo fortemente intenzionati a ribadire quei valori che hanno portato al bel risultato elettorale del 2013 e pronti a cercare di costruire nuovamente un progetto politico veramente alternativo, questa volta con tutti coloro i quali intendano creare nuovi presupposti per una classe politica nuova e adeguata alle sfide che una città fantastica e complessa come Taormina ci pone”.