Taormina. L’allenatore del Taormina calcio di Eccellenza, Ezio Raciti, fa il punto della situazione a due giornate dalla fine del campionato. “La prestazione di domenica scorsa contro il Modica – spiega Raciti – va oltre il risultato di 1-1. Stiamo onorando l’impegno preso con la società e cioè giocare con la massima serietà fino all’ultima partita. Devo ringraziare i miei ragazzi per quello che stanno facendo. I giocatori, infatti, stanno dimostrando grande attaccamento alla maglia anche se a volte è difficile farlo comprendere a chi è fuori dal contesto. Quando sono arrivato a dicembre a Taormina ho trovato un ambiente depresso che non credeva più nel lavoro che stava facendo e che quindi aveva bisogno di una scossa. Nel calcio, purtroppo, è così: quando le cose non vanno bene si cerca di rimediare e il primo a pagare è sempre l’allenatore. Nel calciomercato di dicembre avevo contattato diversi nuovi giocatori, ma la richiesta di tesseramento degli atleti è partita in ritardo rispetto alla scadenza dei termini previsti. Se fossero arrivati questi nuovi atleti sicuramente avremmo fatto un altro tipo di campionato. A parte la gara con lo Scordia, abbiamo giocato alla pari con tutte le avversarie. Contro lo Scordia avevo 12 giocatori contati a causa di alcuni forfeit. Tropea, infatti, si è trasferito in Inghilterra per lavoro, Vaccaro ha avuto problemi con i legamenti e Di Bella ha riportato alcuni fastidi al ginocchio. La dirigenza, con in testa i vicepresidenti Natale Stracuzzi e Stefano Sciacca e il diesse Salvatore Puglisi ci hanno comunque incoraggiato ad andare avanti nonostante la crisi di risultati e a concludere il torneo in maniera dignitosa. Il Taormina, in conclusione, esce con le ossa rotta da questo campionato ma a testa alta”.