Taormina. L’ex allenatore del Taormina calcio di Eccellenza, Saro De Cento, replica alle accuse del vicepresidente Stefano Sciacca. Quest’ultimo, come si ricorderà, ha dichiarato che “il primo errore commesso all’inizio della nuova stagione sportiva dalla società biancazzurra, ultima in classifica, è stato quello di aver riconfermato mister De Cento”. “Il signor Sciacca – spiega De Cento – sa benissimo che il 4 agosto, all’inizio della preparazione pre-campionato, a mia disposizione avevo appena 4 giocatori. Il diesse Puglisi, all’epoca, mi aveva subito tranquillizzato, dicendomi che a breve sarebbero stati ingaggiati diversi atleti di valore, ma così non è stato. Purtroppo non potevo più contare su molti dei giocatori che nella stagione precedente avevano indossato la maglia biancazzurra perché infuriati con la società che allo stato attuale non ha ancora provveduto al pagamento di alcuni vecchi rimborsi-spese. Abbiamo iniziato la stagione tra mille difficoltà e ricordo ancora che nel pulmino da 9 posti facevamo salire addirittura 15 passeggeri perché la società non intendeva sborsare 20 euro in più per la benzina per un’altra auto con cui spostarci. Alcuni giocatori con cui mi sento spesso mi riferiscono che nella casa in cui abitano a Giardini, messa a disposizione dal club, a volte manca la luce e c’è molto freddo. Devo dire che con Puglisi nei miei tre anni precedenti a Taormina sono stato benissimo, ma negli ultimi mesi purtroppo qualcosa è venuta meno. Quest’anno, strano ma vero, non avevo neanche i palloni con cui fare allenare i ragazzi. E’ come se a un panettiere togli la farina. Ho capito che non c’erano più le prospettive per andare avanti e il 2 dicembre mi sono dimesso perché una società di calcio non si può gestire in questo modo. Due giorni dopo le mie dimissioni, Puglisi aveva dichiarato che avrebbe rafforzato il Taormina e lo avrebbe portato alla salvezza. A questo punto mi chiedo chi ha avuto ragione: io o il direttore sportivo?”.