Taormina. “Ho grande rispetto per la capolista Siracusa, ma il Taormina affronterà gli aretusei con un unico obiettivo e cioè i tre punti per continuare a sperare nella salvezza”: a dichiararlo è Salvatore Puglisi, direttore sportivo della società biancazzurra ultima in classifica in Eccellenza. “Sicuramente – spiega il diesse – i valori in campo sono diversi e di questo ne siamo consapevoli. Il Siracusa ha in organico giocatori che hanno militato anche in Serie A come ad esempio Beppe Mascara o che hanno vinto 5 o 6 campionati e per quanto dimostrato finora la squadra merita il primo posto in graduatoria e il salto di categoria. Noi, invece, abbiamo problemi in diversi reparti e in particolare in attacco, perché ci manca un bomber di razza che butta i palloni dentro la porta. Purtroppo sono stati commessi alcuni errori e di questo ne stiamo pagando le conseguenze, ma ancora non è tempo di arrendersi. Nonostante la forza del Siracusa, noi scenderemo in campo con l’obiettivo della vittoria, se vogliamo ancora tenere acceso un lumicino di speranza. Il Taormina e il Siracusa partono alla pari, con 11 giocatori ciascuno sul terreno di gioco e dallo 0-0, quindi la partita è tutta da giocare. Non partiamo certamente battuti, io non l’ho mai fatto. Fin quando la matematica non ci condanna alla retrocessione, noi andiamo avanti”. Puglisi parla anche degli ultimi due incontri persi contro Città di Messina e Igea Virtus. “In queste ultime due gare – continua – abbiamo ceduto le armi alle avversarie, ma non per colpa nostra. Vi posso garantire che il Taormina ha giocato molto bene e avrebbe meritato di più. Ma quando il destino si mette contro e veniamo penalizzati da rigori ed espulsioni, allora lì c’è poco da fare. In entrambi i casi abbiamo perso con un risultato di misura e questo sta a significare che non abbiamo ancora mollato del tutto”.