Taormina. “Il Taormina calcio di Eccellenza è andato vicino al ritiro dal campionato”: ad annunciarlo, è stato il presidente dimissionario, Pippo Gullotta, che segue sempre i biancazzurri in veste di dirigente. “Dopo la sconfitta interna con il Città di Messina, che di fatto ci ha condannati alla retrocessione nel torneo di Promozione – ha spiegato Gullotta – ci siamo riuniti per decidere se ritirare o meno la squadra dal campionato. Ormai, infatti, non c’è più nulla da fare e siamo totalmente rassegnati al declassamento. Alla fine di un lungo incontro, la dirigenza ha deciso, per adesso, di continuare a giocare e probabilmente si porterà a termine anche il campionato. Questa stagione fallimentare mi ha molto segnato perché sono molto legato ai colori biancazzurri. Ma dobbiamo stringere i denti e pensare già al prossimo anno, che deve essere di riscatto”. Le parole di Gullotta non arrivano come un fulmine a ciel sereno. La società di via Guglielmo Marconi quest’anno ha commesso troppi sbagli e adesso ne sta pagando le conseguenze. Peccato davvero perché fino a qualche settimana fa la salvezza (passando magari dai play out) non era proprio un miraggio. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, dopo le dimissioni irrevocabili di mister de Cento, è arrivata pochi giorni prima dello scorso Natale, quando alcuni dirigenti hanno inviato a Palermo gli incartamenti relativi al tesseramento di 7 nuovi giocatori (tutti di categoria) in ritardo rispetto alla scadenza. Secondo gli esperti del settore, con l’ingaggio di questi 7 elementi il Taormina avrebbe potuto disputare sicuramente un torneo più dignitoso di quello attuale.