Giardini. “Carmelo Giardina è il candidato a sindaco ufficiale del Pdl”. Lo ha affermato il coordinatore regionale del Partito berlusconiano, l’onorevole Giuseppe Castiglione, al termine di un incontro che si è svolto domenica, presso un noto hotel, alla presenza dell’altro coordinatore isolano, il senatore Mimmo Nania. “Il nome di Giardina – ha detto Nania – non arriva a caso. Ci viene indicato con forza dalla cittadinanza giardinese. Il nostro ruolo sarà quello, poi, di supportare un’eventuale Amministrazione dopo le elezioni”. L’indirizzo del Pdl, in vista delle imminenti Amministrative è, dunque, chiaro. Ma Giardina, presente in video conferenza, perché lontano a causa di impegni di lavoro, ha voluto chiarire la sua posizione in merito all’avviato dialogo con la coalizione dell’ex sindaco, Nello Lo Turco. Si sarebbe trattato, per Giardina, semplicemente di primo approccio visto che ogni coalizione dovrebbe, giustamente, essere aperta ad ogni tipo di avvicinamento. Visto quanto affermato, almeno per il momento, nessun “inciucio”, ma la corsa alla massima poltrona di Palazzo dei Naxioti sarebbe rimasta, salvo sorprese dell’ultima ora, a quattro. Accanto a Giardina (che oltre al Pdl può contare sul supporto di “Futura”, parte del Pd, “Nike”, associazioni di giovani ed esponenti politici provenienti da altri schieramenti), si troveranno, probabilmente, ai nastri di partenza, lo stesso Lo Turco, Salvatore Muscolino ed Antonio Veroux. Giardina potrebbe disporre anche del simbolo ufficiale del Pdl. Una questione, questa, che è stata rinviata dai coordinatori ad altro momento. All’incontro, oltre a Castiglione e Nania, ha partecipato, tra gli altri, anche il sen. Pino Firrarello. Soddisfazione sulla riuscita dell’incontro è stata manifestata dagli organizzatori dell’iniziativa, Franco Barberio e Luigi La Spada. La manifestazione è stata considerata come un punto di partenza per dare una scossa ad una situazione di forte malessere della cittadina naxiota che, secondo il loro parere, sarebbe reduce da diverse Amministrazioni fallimentari e come se non bastasse, da un anno e mezzo di commissariamento. L’incontro era aperto a numerosi simpatizzanti. Non a caso si trovavano nella sala anche numerosi esponenti di spicco del panorama politico della vicina Taormina.
Mauro Romano