Taormina. Riapre i battenti “Spazio al Sud”. Forte di un bilancio decisamente positivo della passata edizione – sottolineato dal gran successo di pubblico oltre che di critica – la manifestazione, ideata ed organizzata dall’associazione “Arte & Cultura a Taormina” presieduta da MariaTeresa Papale che ne firma la direzione artistica, è pronta a mollare gli ormeggi e prendere il largo con l’edizione 2015. Che, tra caffè letterari e vetrine artistiche, si snoderà per otto mesi proponendo a turisti, residenti ed ospiti in visita eventi ed appuntamenti culturali di rilievo, tutti free-entrance, tutti legati alla territorialità, orgoglioso brand-identity di “Spazio al Sud”. Un progetto composito che vuole dare visibilità a voci e realtà artistiche originati da quel “humus” culturale che caratterizza il Meridione d’Italia, da sempre ricca fucina di professionalità e talenti. Un progetto che, grazie alla sua riconosciuta validità, anche quest’anno è stato giudicato meritevole di sostegno da enti, associazioni di categoria e aziende di grande prestigio: potendo così sfoggiare la sponsorizzazione dell’Associazione Albergatori di Taormina, ottenere il patrocinio di partner di rilievo quali Comune di Taormina, Taormina Arte, Associazione Imprenditori Per Taormina, Ristorante Baronessa, avvalersi della collaborazione dell’associazione culturale calabrese “Piazza Dalì”, usufruire di location di prestigio, come l’Hotel Isabella del “Gais Hotels Group” e la seicentesca ex Chiesa del Carmine. Proprio nella suggestiva Sala “Le Naumachie” del centralissimo Hotel Isabella, in pomeriggi di sabato espressamente dedicati aperti gratuitamente al pubblico oltre che alla clientela dell’albergo, si terrà il “Caffè Letterario” condotto con taglio volutamente informale dalla giornalista Milena Privitera, vice presidente e capo-ufficio stampa dell’associazione. All’insegna di un “incontro tra amici”, comodamente seduti in salotto sorseggiando un caffè od una bibita, autori di thriller, vicende familiari dai risvolti paranormali, saggi storici, noir, opere di impatto psicologico, insieme a romanzi d’amore e di formazione “chiacchiereranno” dei loro scritti, dipanando, ancora una volta, il fil-rouge dell’analisi della società italiana d’oggi attraverso le domande, sapientemente argomentate, poste da una Milena Privitera mai banale e le notazioni di un affezionato pubblico attento e curioso. A tenere a battesimo la rassegna di appuntamenti letterari che vede protagonisti scrittori e giornalisti dalla diversa personalità artistica ed agguerrite realtà editoriali di nicchia, tutti espressioni di quel Sud di cui hanno conservato ed esibiscono vistose tracce, sarà sabato 14 febbraio, alle ore 17:30, “Trinacria Park” col suo scenario da thriller fantapolitico dove “nulla è come sembra”. La mitologia greca va in aiuto al business targato USA ed un enorme parco tematico ad isola, costruito di fronte la costa, diviene metafora di una Sicilia percorsa dai suoi endemici vizi e paradossi. Metafora, in definitiva, delle bugie pubbliche e private di cui è infarcita la società contemporanea, il libro è il secondo romanzo di Massimo Maugeri, scrittore, conduttore radiofonico ed operatore culturale tra i più noti nel web grazie al suo blog letteratitudine.it. Di tutt’altro genere il libro in calendario il 7 marzo, sempre alle 17:30: un coinvolgente “Solo a Parigi e non altrove” firmato da Luigi La Rosa, giornalista, scrittore, insegnante di scrittura creativa, siciliano che ha eletto la Ville Lumière a patria affettiva. Dichiarato protagonista, un La Rosa “flâneur” ripercorre i passi dei tanti personaggi famosi che hanno abitato Parigi, dedicandole non solo una sorta di guida sentimentale-topografica, ma soprattutto un romanzo dove l’Amore è assoluto protagonista. Amore per la Bellezza, per la luce speciale di Parigi e per i suoi tetti d’ardesia trapunti di comignoli, amore per l’anima culturale che impregna tutta la città, per la sua atmosfera magica…ma anche amore, in prima persona, per quell’uomo lasciato dietro di sé ed amore, improvviso e totalizzante, per un giovane sconosciuto, incrociato per caso in metrò, ed inseguito in nome della passione. Gli appuntamenti letterari proseguono sabato 18 aprile, alle 18:00, con la presentazione di Giuseppe Firrincieli, giornalista e docente, in servizio alle Relazioni Esterne del Centro Documentale dell’Esercito, autore di “Noi Italiani e voi Siciliani”, un romanzo-thriller con riferimenti a fatti storici siciliani relativi al periodo 1943-48, che mette in luce trame, intrecci, collusioni ed intrighi protagonisti di quella durissima stagione siciliana di sangue ed attentati che accompagnarono le vicende del Movimento Indipendentista Siciliano (MIS). Protagonista del romanzo, un professore di lettere in pensione che si ritrova coinvolto in una spirale di avvenimenti in cui si intrecciano potere, denaro e politica, con continui colpi di scena sullo scenario di una Sicilia pervasa da luci e ombre. La presentazione del libro sarà accompagnata da un video, a firma Firrincieli – Marcello Sgrò, che dallo sbarco anglo-americano sull’isola passa per la nascita del MIS e dell’ EVIS, per arrivare alla costituzione della Regione Siciliana Autonoma a Statuto speciale. Il 9 maggio, alle 18:30, sarà la volta di Maria Angela Casano autrice, insieme al filosofo e teologo Angelo Cacciato, di “Misteri e verità nella vita di un medium”. La Casano è la sorella di Pierantonio, protagonista del libro, un ragazzo quattordicenne che si ritrova la vita totalmente cambiata dopo un sogno/incubo in cui gli appare un’anziana donna che lancia maledizioni. “Vittima di inquietanti fenomeni occulti che lo introdurranno – suo malgrado- nel mondo del paranormale mutando inesorabilmente il suo percorso di vita”, Pierantonio, insieme ai trapassati che si affollano per manifestarsi, dovrà fronteggiare sofferenza e paura, l’abbandono e la derisione degli amici, i pregiudizi e le male lingue, incomprensioni ed emarginazioni, mentre da parte sua tutta la famiglia Casano dovrà accettare la “dimensione parallela” e coniugarla con la quotidianità. L’altro appuntamento di maggio è fissato per il 23 alle18:30 con “Tutto quell’amore disperso” di Luca Raimondi. Laurea in filosofia, regista, sceneggiatore, direttore di sei edizioni del Festival del Corto Siracusano, Raimondi è un esponente di spicco di quella sorta di prolifica incubatrice di talenti che negli ultimi anni si è rivelato essere il Sud-Est siciliano: una nutrita schiera di giovani scrittori, cresciuti tra Siracusa e Catania, che con le loro opere sono diventati la punta di diamante della new wave letteraria italiana. Il libro è il ritratto di uno studente, Carlo Piras già protagonista del romanzo precedente, figlio unico, viziato ed un po’ fragile, che naviga a vista tra “ragione e sentimento” per costruire la propria identità, scoprendo troppo tardi, ed a proprie spese, di aver commesso un grave errore a lasciare la taciturna fidanzatina Sofia per inseguire altre gonnelle. Una vera “chicca” è, poi, quella prevista per sabato 11 luglio, alle ore 18:30, sulla panoramica terrazza dell’Hotel Isabella con magnifica vista sul Teatro Antico e sui tetti della città: il taorminese doc Stefano Veroux, reduce dal successo de “La Rocca delle Ingrate”, presenterà“L’Uomo che guariva i morti”, spumeggiante testo siculo-italiano che ritrae con sapienti pennellate e caustiche descrizioni, una galleria di… “personaggi” tipici della zona nel corso di una serata che si preannuncia già un evento. Come un evento è la “Personale” di pittura di Carlo Malacarne, artista di punta dell’arte italiana contemporanea, le cui tele traboccano di una cromaticità potente e prepotente. La mostra, che si inaugurerà mercoledì 15 luglio alle ore 18.30 nella magnifica location barocca dell’ex-chiesa del Carmine con una quarantina di opere esposte – tra cui alcune dedicate a Taormina – rimarrà aperta tutti i giorni, festivi compresi, con orario 10:30/12:30 e 18:00/ 22:00 e chiuderà i battenti sabato 1 agosto alle 22. Dopo la pausa estiva, il “Caffè letterario” riprenderà i suoi incontri, sempre ospite dell’Hotel Isabella, sabato 10 ottobre alle ore 18.30 presentando il giovane scrittore calabrese Demetrio Verbaro ed il suo “L’attimo eterno”. Un romanzo d’amore e d’amicizia, dai toni intimistici, ricco di atmosfere magiche, giocato su due livelli temporali e geografici alternati – corrispondenti alla numerazione pari o dispari dei capitoli – dove protagonisti sono tre ragazzi, Giuseppe, Jessica e Sidney: ognuno, a modo proprio, “speciale”, tutti e tre emarginati dagli altri compagni, uniti tra di loro da un’amicizia indissolubile. Di tutt’altro genere “La solitudine di un riporto”, presentato il 24 ottobre, del siracusano Daniele Zito, ingegnere informatico ricercatore all’Università di Catania, che in un giallo dai risvolti terroristici-criminali, percorso da continui, sottili, omaggi alla grande letteratura europea, narra di un libraio brutto, paranoico e “bombarolo”, dall’infanzia disastrata e piena di misteri, prigioniero di se stesso e della sua dolorosa solitudine, usato dalla malavita e braccato dalla polizia: Antonio Torrecamonica, che, non accettando come molti la realtà, cerca di nascondere la calvizie con un orripilante “riporto”, che odia i lettori avventuratisi nel suo negozio, che odia soprattutto i libri che non legge mai. Lo stesso Antonio Torrecamonica, dallo sguardo di bimbo, che, proprio grazie alla suggestione scaturita da una frase di Garcia Marquez nel primo libro preso nelle mani dopo vent’anni, scopre l’amore e la forza per cambiare vita. Ancora un giallo quello presentato il 7 novembre, alle ore 18:30: “La borsa dell’avvocato” del messinese Giuseppe Quattrocchi. Ambientato nel dopoguerra in una Sicilia tentata dall’indipendenza, con una mafia che smette i panni rurali per buttarsi nel grande affare della ricostruzione, è l’intreccio di tante storie che si intersecano in un paesino della costa jonica messinese, dove i punti di riferimento sono quelli tipici, piazza, chiesa, municipio, caserma dei carabinieri, bar. Un omicidio, una borsa con documenti preziosi che scompare e la storia, asincrona, si sviluppa tra pettegolezzi, intrighi di paese, pesanti interessi che vengono da lontano ed un maresciallo dei Carabinieri che, implacabile, continua ad indagare “per rimettere le cose a posto”. Il 21 novembre, alle ore 18.30, sarà la volta di Cristina Marra, ideatrice del “Festival del Giallo” di Cosenza e curatrice per Falco Editore delle raccolte “Vento Noir” ed “Animali Noir”. Quest’ultima antologia sfoggia la firma di tredici autori, tra cui Mimmo Gangemi, Margherita Oggero, Assunta Morrone, Bruno Morchio i quali, ognuno col suo stile, hanno dato vita a coinvolgenti brevi racconti noir dove la presenza degli animali, dal gatto, al cane, al pipistrello, è determinante per la risoluzione del caso. Sabato 5 dicembre, alle ore 18.30, Paolo Sidoti, uomo di teatro, sceneggiatore, regista, mimo a Parigi, presenterà “Pietra lavica” di Algra Editore. Un thriller ambientato nella città etnea dove dell’omicidio di un giornalista viene sospettato il suo migliore amico, il quale, cercando di scagionarsi con l’aiuto di una bella archeologa, va a sbattere su di un segreto perduto nel cuore della città, di cui Vincenzo Bellini, Riccardo Cuor di Leone, l’Etna, la Fisica quantistica sono testimoni. E con la presentazione del libro di Sidoti che chiude la rassegna del “Caffè Letterario” si abbassa anche il sipario sull’edizione 2015 di “Spazio al Sud”, nella consapevolezza di aver offerto ai residenti ed agli ospiti la visione di un percorso culturale completo e frastagliato dove radici, tradizione e innovazione coesistono e si completano.