SPORTING TAORMINA-ACI S. ANTONIO 3-1
Sporting Taormina: Gulisano, Pino, Urso, Puglia, Campanella, Trovato, Sparacino, Mannino (55’ Varrica), Casella (77’ Emanuele), Miceli, Catania (65’ Amante). All. Coppa. A disposizione: Bevacqua, Stracuzzi, Mascali, Rapisarda.
Aci S. Antonio: Saija, Tomaselli, Zingale, Arcidiacono (48’ Galiano), Platania, Costanzo, Zuccarello (92’ Foti), Giuffrida (74’ Russo), Giarrizzo, Contarino, La Motta. All. Tosto. A disposizione: Sangiorgio, Montalto, Mirabella, Bello.
Arbitro: Materazzo da Siracusa (assistenti: Speranza e Donzello da Siracusa).
Reti: 10’ Miceli, 27’ Arcidiacono, 73’ Pino, 81’ Amante.
Taormina. Lo Sporting Taormina calcio soffre ma alla fine si aggiudica l’incontro casalingo contro un Aci S. Antonio più agguerrito che mai. Gli etnei, infatti, sono scesi in campo con il coltello tra i denti, come se quella di ieri fosse una finalissima per il salto di categoria. I padroni di casa hanno attaccato a tutta birra, ma sono stati costretti ad attendere il 73’ (fino, cioè, alla rete del 2-1) prima di respirare e giocare con più tranquillità. Il primo gol arriva al 10’, grazie a un tiro-cross di Miceli che si infila alle spalle di Saija. Al 24’ Catania ha la possibilità di raddoppiare, ma la sua conclusione è alta sulla traversa. Al 27’ l’arbitro assegna un calcio di punizione agli ospiti da 30 metri: Arcidiacono lascia partire un bolide che si insacca nell’angolino. Al 37’ è ancora Catania a farsi vedere in area ospite: il centrocampista biancazzurro prova un bel tiro e per un soffio non realizza la rete del 2-1. L’Aci S. Antonio alza le barricate e cerca di difendere a denti stretti il pareggio in casa della capolista. Al 60’ l’ottimo Pino mette al centro per Casella: l’attaccante, però, da buona posizione, “spara” addosso al portiere fallendo la palla-gol più clamorosa della prima ora di gioco. Intanto con il passare dei minuti l’Aci S. Antonio cala vistosamente, mentre lo Sporting riorganizza il gioco. Al 73’ punizione da posizione decentrata per il team del presidente Mario Castorina: batte Puglia, la palla arriva a Pino che con forza, da dentro l’area piccola, realizza il 2-1. La partita cambia, con l’Aci S. Antonio che accusa il colpo. Ne approfittano i taorminesi che continuano ad attaccare. Al 75’ Sparacino viene falciato in area: sarebbe rigore netto, ma il direttore di gara è di un’altra opinione. All’81’ arriva il 3-1 che chiude definitivamente la contesa: Amante lancia Pino, quest’ultimo s’invola sulla fascia, mette al centro, irrompe lo stesso Amante che butta la sfera in fondo al sacco. Nei minuti finali viene espulso l’allenatore ospite Tosto che, rispondendo in maniera non proprio elegante a una tifosa locale in tribuna, aveva scatenato un po’ di caos sugli spalti (dove le forze dell’ordine sono state costrette a intervenire) obbligando l’arbitro a sospendere per diversi minuti il match. Su quest’ultima vicenda, è voluto intervenire l’avv. Danilo La Monaca, che da tifoso segue tutte le squadre taorminesi: “Come molti altri taorminesi – spiega La Monaca – sabato mi trovavo alla stadio della città per seguire lo straordinario campionato dello Sporting. Purtroppo, verso la fine della partita, un gruppo di supporters esaltati della squadra avversaria, cavalcando l’inqualificabile comportamento del loro allenatore, si sono letteralmente scagliati contro alcuni tifosi del Taormina. A questo punto credo sia giusto e doveroso segnalare l’encomiabile prontezza di due agenti della Polizia di Stato e di un agente di Polizia municipale che, pur essendo in numero esiguo rispetto all’onda d’urto dei numerosi tifosi ospiti esagitati, hanno evitato il peggio frapponendosi tra le due tifoserie. Dispiace veramente raccontare questi episodi che non appartengono al modo di vivere lo sport dei taorminesi”.