Taormina. Coinvolgente avvio, decisamente fuori dagli schemi, quello che ha caratterizzato giovedì scorso il salotto letterario condotto da Milena Privitera all’Excelsior Palace Hotel di Taormina per “Spazio al Sud”, la rassegna culturale organizzata dall’associazione “Arte&Cultura a Taormina”, presieduta da MariaTeresa Papale. Alla presenza dell’assessore alla Cultura di Taormina, Alessandra Caruso, Paola Bottero e Alessandro Russo, giornalisti, scrittori (e da un paio d’anni anche editori con “Sabbia rossa Edizioni”) protagonisti della serata in cui presentavano “Carta vetrata” e “Marchiati”, loro ultime “fatiche” letterarie, nel corso di una semplice e coinvolgente cerimonia hanno voluto consegnare, infatti, al presidente dell’associazione “Avulss Taormina Onlus”, Cosma Belardo, le copie di tutti i loro libri, contribuendo così ad arricchire la biblioteca ospedaliera “Don Giacomo Luzietti” dell’Ospedale “S. Vincenzo” di Taormina. Un arricchimento non solo quantitativo ma, soprattutto, qualitativo visto la rilevanza dei temi trattati dalla coppia che, unita nella vita e nel lavoro, da anni si batte in prima linea armata di penna, computer e microfoni per una Calabria migliore dando conto nei propri scritti dei problemi e delle speranze di una “terra bella e maledetta” come l’ha definita la stessa Bottero che, torinese d’origine, della Calabria è profondamente innamorata. A disposizione dei “lettori-pazienti” del reparto oncologico dell’Ospedale taorminese saranno così, tra gli altri, “Bianco come la vaniglia”, “Lus sanguinis”, “’Ndranghetown” e “La ‘ndrangheta davanti all’altare”: libri tutti dove, sia pur con storie e registri diversi, vengono raccontati gli effetti devastanti della presenza della “malavita” sul suolo calabrese. Racconti dove l’analisi rigorosa delle dinamiche di una terra, peraltro magnifica, e di una società che, con fatica ed onestà, cerca di liberarsi dalla morsa della ‘ndrangheta e dalle sue collusioni con le lobby di potere si alterna alla descrizione di una mentalità, purtroppo largamente diffusa, colpevole di acquiescenza e sudditanza al potere, atteggiamento questo che la rende così facile ostaggio delle ‘ndrine. E mentre malati e loro accompagnatori potranno apprezzare il viaggio attraverso la splendida Calabria della normalità della “buonavita” grazie a “Senza targa” – a doppia firma Bottero & Russo – le denunzie sugli effetti devastanti dei pregiudizi nei confronti dei calabresi del mondo della comunicazione da un lato e delle manipolazioni della verità di un’informazione serva e rampante dall’altro le potranno cogliere nell’accorato “Marchiati” di Russo e nell’ironicamente amaro “Carta vetrata” di Bottero. Un gesto di solidarietà quello da parte dei due scrittori per contribuire a far pesare di meno le lunghe ore di terapia cui tanti pazienti oncologici vengono sottoposti in ospedale che è stato molto apprezzato non solo dal presidente Belardo, ma dallo stesso assessore Caruso che ha rivolto loro parole di compiacimento e dai numerosi ospiti intervenuti: un applauso, intenso e carico di empatia, ha sottolineato il passaggio di consegna dei libri siglando al contempo, per una volta, non la fine ma l’inizio di un interessantissimo evento culturale patrocinato, come tutti quelli targati “Spazio al Sud”, da Comune di Taormina, Taormina Arte, Associazione Imprenditori per Taormina e sponsorizzato da Associazione Albergatori di Taormina, Metropole Taormina Maison d’Hôtes e Ottica Fiumara.La foto è di Armando Vincenzo Vinciguerra.