Gallodoro. Quello vegetale, un mondo dall’incommensurabile ricchezza, da cui l’uomo può trarre un’enormità di benefici, sfruttandone adeguatamente tutte le sue componenti, sia dal punto di vista nutrizionale e sia come materia prima per ricavarne specialità medicinali naturali. Lo stesso ad essere stato posto ai raggi X nel corso dei quattro incontri dell’apposito convegno, dal tema emblematico “Parliamo di piante”, che ha chiuso con successo i battenti sabato, dopo aver fornito un’infinità di spunti, interessando un pubblico scelto fra appassionati, cultori e semplici curiosi. Ultimo appuntamento, dunque, al Centro diurno di Via Porticato del meeting, promosso dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco, Micio Lo Monaco, che si è avvalsa della consulenza tecnica dell’esperto giardiniere, Pippo Coslovi e di un gruppo di qualificati relatori, in grado di sezionare un argomento vasto e complesso, mettendone in rilevo le mille sfaccettature. Dell’aspetto prettamente terapeutico di certe piante ha parlato il biologo nutrizionista Giuseppe Caminiti, la cui ampia e dettagliata esposizione, ha trovato riscontro e completamento nella trattazione da parte dell’altro biologo, Giuseppina Curcuruto, dei gemmoderivati e della floroterapia di Back. Qualità curative possedute, ad esempio, dalle gemme di rosmarino (colesterolo) ginepro (intestino e pancreas), mirtillo (contro la stipsi), fico (gastrite nervosa), tiglio (spasmolitico), nonché dagli estratti floreali per i problemi emozionali quali paura, incertezze, stordimento. Sulle iniziative promozionali a livello fitoterapico delle particolari specie vegetali, presenti nel Parco fluviale dell’Alcantara, ha dissertato Filippo Zullo, agronomo, operante nella riserva naturale in questione. Il quale ha trovato anche l’occasione per illustrare le diverse iniziative, portate avanti dai responsabili dell’ente nel campo della sentieristica a scopo turistico-didattico-ambientale, estese anche alla fruizione dei non vedenti con iscrizioni in brail nelle tabelle, indicanti i vari itinerari. Di vegetazione spontanea lungo il percorso naturalistico Castelmola-Forza d’Agrò e delle sue caratteristiche si è interessato Fabio Luchino, mentre a Daniele Carnabuci è toccato spiegare l’aspetto patologico delle piante e segnatamente del punteruolo rosso. Pippo Coslovi (insignito di una targa) ha, infine, presentato una rassegna di specie rare, che vivono in condizioni climatiche del tutto proibitive. Immancabili i ringraziamenti del primo cittadino e la degustazione di prodotti tipici.
Antonio Lo Turco