Taormina. “Dario Fo e Franca Rame saranno nella Perla con una loro opera, un nudo ispirato a Taormina”. Lo ha annunciato l’assessore comunale ai Grandi Eventi, Dino Papale. Da sabato 5 giugno a sabato 3 luglio si svolgerà una mostra-esposizione collettiva di arti visive (pittura, scultura, fotografia) di artisti che hanno vissuto, vivono e che, in ogni caso, frequentano la Sicilia e Taormina, riconoscendo alla città una valenza culturale di primo piano a livello mondiale. L’esposizione avrà luogo nelle sale del Palazzo Duchi di S. Stefano, sede della Fondazione “Giuseppe Mazzullo”. “Francesco Quinn – ha detto inoltre Papale – figlio del grande attore Antony, mi ha contattato da Los Angeles al fine di realizzare una mostra di sculture del padre a Taormina in occasione del Festival del Cinema ove vorrebbe che fosse proiettato anche un suo film, un corto, dal titolo The Tonto Woman, che ha avuto la Nomination all’Oscar 2009 . Ha chiesto anche che dei nudi del padre, che prima di essere attore era uno scultore e pittore, siano esposti alla Mostra”. La manifestazione prevede anche la presenza di artisti di primo piano del mondo dell’arte italiana ed europea. Hanno già assicurato la loro presenza anche Tina Sgrò, vincitrice del premio Arte Mondadori nel 2007, Thomas Berra che ha rappresentato l’Italia a Shangai e realizzato un opera per cow parade e ci saranno opere di Cannaò, Migneco, Alvaro e vari rappresentanti del museo della permanente di Milano. Saranno esposte opere di Renato Guttuso, di Corrado Cagli, Mario Mafai, Francesco Tombadori, oltre ad opere della “scuola taorminese”, da Geleng e Von Gloeden ad Angelo Marzullo, Dory Vasta, Carnabuci, Farago, Bernard e tanti altri. Il tema della mostra è “Nudi a Taormina”, nella pittura, nella scultura, nella fotografia. ”La Mostra è stata ideata per recuperare l’anima di Taormina che in questi ultimi anni si è persa. Franco Muzzi – ha concluso Papale – entusiasta dell’iniziativa, dalla sua collezione privata esporrà un bel nudo realizzato da Renato Guttuso che si ispirò a Marta Marzotto”.
Mauro Romano
…è bene che si facciano manifestazione di ampio respiro culturale di carattere universale, è chiaro che una buona propaganda di questo evento produce un interesse anche alle altre “attività” che Tormina può offrire, in quel periodo ci sarà appunto il TAOARTE, lapalissiano che se ci fosse una scultura di A. Quinn il trait d’union sarebbe già segnato… che dire ? spero che si possa avere questa mostra a Taormina e che sia solo una delle mille altre proposte del vulcanico assessore ai grandi eventi…..