Castelmola. “Nell’ultimo Consiglio comunale di Castelmola che si è svolto il 30 settembre, durante la discussione consiliare sulla determinazione dell’aliquota Tari, la minoranza si è profusa in modo strumentale in un attacco nei confronti della maggioranza ed in particolare verso l’assessore all’ecologia e il sindaco sulla efficacia della raccolta differenziata”: a dichiararlo è stato il primo cittadino Orlando Russo. “La maggioranza – ha spiegato Russo – attraverso il presidente del Consiglio e il suo capogruppo concordava con la minoranza di costituire una commissione di studio e di verifica per produrre il massimo sforzo per l’incremento del servizio di raccolta a Castelmola. Veniva ufficialmente fissata la data del 7 ottobre per una prima riunione per dare modo alla minoranza di meglio estrinsecare idee e proposte. Tuttavia, nessun consigliere comunale di minoranza si presentava alla riunione fissata, nonostante avessero lamentato ripetutamente di non essere coinvolti e la maggioranza avesse invece aperto concretamente la propria disponibilità ad un dialogo. Nel corso dell’incontro, nonostante la latitanza della minoranza, l’assessore e il sindaco hanno ampiamente relazionato sugli sforzi profusi per l’incremento della raccolta. Il sindaco e il presidente del Consiglio hanno confermato massima fiducia e riconoscimento della proficua attività svolta dall’assessore. Tuttavia come volevasi dimostrare, tutte le polemiche sollevate dalla minoranza si contraddistinguono per piena strumentalità, tanto che il gruppo di minoranza non partecipava all’incontro, rimanendo latitante. Eppure la minoranza è l’espressione attuale dello scorso sindaco, che ha la responsabilità di avere trasferito il servizio all’Ato, in maniera immotivata, mentre il servizio si contraddistingueva, quando gestito a livello locale, per efficacia ed economicità. Il trasferimento all’Ato disposto dall’ex sindaco ha causato incremento dei costi del servizio di raccolta e della sua funzionalità a discapito della popolazione”.