Taormina. Il Taormina calcio, tra mille difficoltà di diversa natura, sta cercando di allestire in fretta e furia la squadra che parteciperà al prossimo campionato di Eccellenza. La società della “Perla dello Jonio”, come si ricorderà, ha perfezionato l’iscrizione al torneo solo in extremis, poche ore prima che il Consiglio regionale della Figc si riunisse per formulare i gironi. I primi giorni di preparazione pre-campionato non facevano prevedere nulla di positivo, anche perché i giocatori presenti allo stadio “Valerio Bacigalupo” per le sedute atletiche erano davvero pochi. Il capitano Fabrizio Filistad, solo per fare un esempio, ha saltato diversi allenamenti per il mancato raggiungimento dell’accordo con i vertici del sodalizio di via Marconi. “Mi sono aggregato al gruppo – ha spiegato Filistad – solo da qualche giorno, ma non è detto che io rimanga qui. Ancora non ho firmato e non lo farò se prima la società biancazzurra non sistemerà alcune vicende relative alla scorsa stagione e se, inoltre, non mi darà le giuste garanzie in vista del nuovo campionato. Mi dispiace, ma in tal senso ho deciso di adottare la linea dura”. Il direttore sportivo Salvatore Puglisi si sta impegnando a 360 gradi per formare un organico che possa ben figurare nel prossimo torneo. “Da parte nostra – spiega l’esperto diesse – Filistad è confermato e la stessa cosa vale per Mancuso e Mancari. In questi giorni sono diversi i giocatori che si stanno allenando sotto gli ordini di mister Saro De Cento come il portiere Meo, i difensori Mozzicato e Mammone, i centrocampisti Tropea e Milici e gli attaccanti Lo Giudice e Pino. Nella scorsa stagione, Meo ha giocato con il S. Gregorio, Mozzicato con la Primavera del Catania, Tropea con l’Acireale, Mammone con l’Acr Messina, Milici con il Boiano, Lo Giudice con l’Alghero e Pino con il Città di Messina. E’ vero che durante i primi giorni di preparazione c’erano pochi giocatori allo stadio, ma volevamo evitare di vedere all’opera 40 atleti e poi scartarli strada facendo. Quest’anno, abbiamo deciso di attuare una politica diversa e cioè quella di contattare solo i calciatori che facevano al caso nostro. Probabilmente in biancazzurro tornerà anche Nico Porchia”. Ma qual è l’obiettivo del Taormina? Alcune settimane fa il presidente onorario Natale Stracuzzi aveva dichiarato che “la società punta a un campionato di alta classifica e che in uno o due anni la dirigenza vuole la Serie D”. Puglisi, al momento, è più cauto: “Intanto pensiamo alla salvezza, anche perché nel nostro raggruppamento ci sono squadre blasonate come Nuova Igea, Milazzo, Città di Messina, Giarre, Acireale, Paternò, Siracusa, Vittoria e Modica. Poi nel calcio può succedere di tutto”.