Mongiuffi Melia. Serata movimentata nel tranquillo centro abitato di Mongiuffi Melia. Nella tarda serata del 16 luglio 2014 una telefonata inquietante giungeva alla centrale operativa della Compagnia dei carabinieri di Taormina, l’interlocutore sensibilmente agitato riferiva di un sequestro di una bimba che era stata prelevata con forza ad una coppia e portata via con una autovettura. Subito l’operatore dei carabinieri attivava il presidio previsto in occasione di eventi di tale gravità ed il comandante della locale Stazione ed i militari dipendenti, tempestivamente intervenuti sul posto, acquisivano i primi elementi. Fortunatamente i gravi presagi, già nelle imminenze dell’intervento, si trasformavano in pronostici molto meno gravi ed allarmanti. La ricostruzione della vicenda riportava ad una già nota controversia familiare esistente tra cittadini romeni residenti in quel territorio, come sempre a farne le spesa la giovanissima prole ignara di quanto gli avviene intorno. Così i militari nelle ore successive e nel corso della notte hanno individuato e tratto in arresto un 23enne rumeno ed una 38enne messinese, sua attuale compagna. La coppia, alle ore 23 del 16 luglio 2014, nel centro abitato di Mongiuffi Melia, avevano aggredito con violenza una cittadina romena, già legata al giovane rumeno da precedente relazione e madre di una piccola di circa 3 anni nata da quella precedente relazione oramai da tempo conclusa. Insieme alla donna vi era suo fratello anch’egli aggredito e percosso. Dopo l’aggressione i due arrestati avevano sottratto la bambina alla madre e si erano allontanati in tutta fretta. L’evento si inserisce in rapporto conflittuale che da tempo si è instaurato tra i due genitori a seguito della separazione. A seguito delle percosse subite la madre riportava trauma soprasternale ed il fratello riportava trauma alla mandibola entrambi guaribili in giorni 7 s.c.. Gli arrestati nel corso della notte sono stati condotti presso le proprie abitazioni in attesa del rito direttissimo che si è tenuto nella mattinata del 18 luglio 2014, l’A.G. competente ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due prevenuti gli arresti domiciliari fino al 23 di luglio quando si deciderà nel merito della vicenda.