Taormina. Meritato e sentito il successo dell’artista siciliana Maria Privitera che dopo il suo ingresso a Taormina presso la celebre “Fondazione Mazzullo” al Palazzo Duchi di Santo Stefano, è stata ospite a Firenze nel prestigioso Palazzo Coppini – Centro Studi e Incontri Internazionali, sede della Fondazione “Romualdo Del Bianco” e del suo Istituto Internazionale “Life Beyond Tourism”, presieduti da Paolo Del Bianco. La presenza della pittrice e poetessa giarrese è stata fortemente voluta dal presidente, che assieme ad Anna Maria Betti della Fidapa di Taormina, hanno rilevato le doti artistiche della giovane universitaria, proponendo le sue opere pittoriche e poetiche all’interno di una iniziativa “The Satoyama Initiative Europian Regional Workshop”, il cui scopo, così come riferisce il magazine del portale LBT, è stato quello di trattare la tematica dell’importanza della conservazione e della rivitalizzazione dei paesaggi di produzione socio-ecologiche in Europa utilizzando modelli responsabili e sostenibili di viaggio e di dialogo per individuarne le modalità per promuoverli ulteriormente in futuro. Ad ospitare l’evento, nella doppia location dell’Auditorium al Duomo di Firenze e del Palazzo Coppini per la prima volta in Europa, contribuendo alla sua organizzazione, è stata la Fondazione Romualdo Del Bianco (Partener Ipsi) con il suo Istituto Internazionale Life Beyond Tourism, insieme alla collaborazione di Maurizio Farhan Ferrari (Coordinatore Governance Ambientale, foresta Peoples Programme) e di Naohisa Okuda (Ministero dell’ambiente del Giappone). Anche la FIDAPA-BPW rappresentata da Anna Maria Betti a fianco della Fondazione e del suo istituto,come riferisce lo stesso magazine, “contribuisce allo sviluppo delle relazioni internazionali per il dialogo fra le culture e la pace nel mondo”. In contemporanea ai tre giorni del workshop, si è tenuta presso la sala “A. Tsuji” del palazzo Coppini la prima mostra virtuale di pittura denominata “Natura” di Maria Privitera, con la visualizzazione digitale sul maxi schermo dei suoi dipinti raffiguranti le bellezze dei luoghi e della natura della sua terra di Sicilia, con particolare riguardo al Vulcano Etna patrimonio dell’Unesco. Unitamente alle opere pittoriche e sempre in tema di natura sono state proiettate anche delle poesie inedite della pittrice e poetessa, sia in lingua italiana che in lingua inglese, la cui traduzione è stata a cura dalla poliglotta Anna Maria Betti. A palazzo Coppini, durante la mostra, tutt’ora visibile on line presso il portale dell’Istituto Internazionale LBT, l’artista è stata intervistata dal giornalista Fabrizio Borghini, esperto d’incontri d’arte, il quale ha valorizzato i messaggi delle sue ispirazioni naturalistiche. Dice l’autrice: “Occorre sensibilizzarsi alle bellezze della natura quale fonte di vita e nutrimento, che come una madre generosa dona instancabilmente e perciò stesso meritevole di amore e rispetto”. Durante la sessione plenaria del workshop svoltasi all’Auditorium al Duomo di Firenze e dinanzi ai membri dell’Università delle Nazioni Unite, diretta da Kazu Takemoto, la Privitera ha voluto donare dei quadri al presidente e ad Anna Maria Betti quale segno di riconoscenza per l’opportunità avuta. La mostra è stata molto apprezzata e tanto visitata con sentita e reale partecipazione dagli ospiti del convegno (oltre 67 rappresentanti dei paesi dell’Est), dai passanti, nonché dagli organizzatori e dalle autorità fiorentine presenti, collocando Maria Privitera tra gli artisti europei dotata di notevole talento e di elevato contenuto umano che onora la terra di Sicilia. La mostra è stata promossa dalla Fondazione “Romualdo Del Bianco”, dall’Istituto Internazionale “Life Beyond Tourism” e dalla “FIDAPA – BPW” sezione di Taormina con a capo la presidente Hanne Salsa Simonsen e dalla sezione di Giarre-Riposto presieduta da Mariarosa Tedesco di cui la giovane Maria Privitera è socia stimata.