Dal consigliere comunale di Taormina, Tino Bambara, riceviamo e pubblichiamo:
“Caro direttore, ieri, 26 gennaio 2010, la IV Commissione consiliare del Comune di Taormina ha stabilito le nuove norme per i matrimoni civili, in attesa che siano approvate dal Consiglio comunale. Oltre al sottoscritto, erano presenti i consiglieri: Benigni, Valentino e D’Aveni. I siti prescelti sono: il Palazzo Duchi di S. Stefano e l’ex Chiesa di S. Francesco di Paola. In questi siti, non sarà possibile organizzare alcun banchetto, qualunque esso sia, con alimenti e bevande. Questi i corrispettivi dovuti (ridotti per meglio contrastare la crisi attuale) dal mese di gennaio dell’anno 2011. Residenti: ridotti da 150 a 100 euro se il matrimonio viene celebrato in giorni feriali; ridotti da 300 a 150 euro se di sabato o domenica. Turisti: ridotti da 1.000 a 600 euro se in giorni feriali; ridotti da 1.500 a 800 euro se di sabato o domenica. E’ stato appurato che tali prezzi sono di gran lunga inferiori rispetto ad altre località italiane. Il 40% degli introiti andrà nelle casse del Comune, mentre il 60% sarà a beneficio delle sedi, che si adopereranno alle pulizie e a eventuali migliorie. Sarà inoltre istituito un albo interpreti. Sarà cura dei responsabili degli uffici, il giorno stesso della prenotazione del matrimonio, accompagnare i futuri sposi e aiutarli a scegliere la sede più adatta alle loro esigenze”.
effettivamente i prezzi sono super accessibili,ma non vedo il motivo del divieto al banchetto o all’aperitivo di benvenuto