Taormina. Da Cosma Belardo, presidente della sezione locale dell’Avulss, riceviamo e pubblichiamo: “Egregio direttore, il 19 giugno potrebbe rappresentare una data nefasta per l’Ospedale S. Vincenzo di Taormina, per molti ammalati dell’isola, per la cittadina stessa, in quanto a Palermo si discuterà il piano di rimodulazione ospedaliera della Regione secondo il quale il numero dei posti letto dell’intero presidio verrebbe ridotto di parecchie unità (si parla di voler ridurre i posti letto da 220 a 186) a tutto danno in primis degli ammalati i quali, proprio per il grande prestigio di cui gode il San Vincenzo, arrivano da tutta la Sicilia e finanche dalla Calabria. Forse, anzi certamente, come volontari che girano per le stanze, che si soffermano accanto ai letti degli ammalati a parlare e, molto più, ad ascoltare, siamo le persone più idonee a riferire i commenti e gli stati d’animo di quanti, ricoverati nei reparti di Oncologia Medica e in Chirurgia Generale ad indirizzo Oncologico, guidati in maniera egregia, rispettivamente dai primari Francesco Ferraù e Vincenzo Panebianco, esprimono grande stima nei confronti del personale medico e infermieristico e immensa fiducia nella buona sanità che è sotto gli occhi di quanti accedono all’ospedale taorminese. Sentimenti e valutazioni che, quasi sempre, giustificano il sacrificio di ore di viaggio per raggiungere il nosocomio. Il San Vincenzo, che rappresenta in Italia il fiore all’occhiello di Taormina, non va toccato, non va ridimensionato. Al contrario andrebbe potenziato nella sua organizzazione e strutture in maniera da garantire, favorire un maggiore afflusso di persone che, in nome del diritto alla salute, viene a chiedere di essere curato e, molto spesso, salvato. Qui prodest? Chi vuole condurre un vero attentato all’eccellenza rappresentata, per molti versi, da questo ospedale? Non vogliamo saperlo, anche se lo immaginiamo. Noi volontari Avulss Taormina, insieme all’Associazione Salus, diciamo no alla folle politica del ridimensionamento di una realtà che andrebbe curata, difesa, emulata nel resto dell’isola e invitiamo i cittadini che vorranno difendere un patrimonio taorminese e regionale a venire nei giorni 14 e 15 giugno a Piazza Santa Caterina a Taormina a firmare un appello ai vertici della Regione Siciliana affinchè si astengano, con un provvedimento estremamente impopolare, dall’infliggere al San Vincenzo un danno immenso che andrebbe a tutto svantaggio di chi in quest’ospedale viene con la viva speranza di guarire”.