S. Teresa. Giancarlo Trimarchi della classe III sez. B del Liceo Classico di Santa Teresa di Riva dell’Istituto di Istruzione Superiore “Caminiti –Trimarchi” si è aggiudicato il primo premio del Certamen Rheginum “Carmelo Restifo” organizzato dalla Fondazione “Italo Falcomatà”, presso l’Istituto Tecnico Commerciale “Raffaele Piria” di Reggio Calabria. Si tratta di una competizione nazionale, giunta alla settima edizione, che prevede la traduzione ed il commento storico-linguistico di un passo greco. Quest’anno i partecipanti si sono cimentati nella traduzione del paragrafo 1,1 della Costituzione degli Ateniesi, erroneamente attribuita dai filologi antichi a Senofonte. Il testo con cui gli studenti si sono confrontati era incentrato sul giudizio negativo espresso dall’anonimo autore, presumibilmente un “vecchio oligarca” o un “giovane anarchico” , in merito alla democrazia dell’Atene del V secolo a. C, ritenuta un sistema fallimentare, perché tesa a valorizzare la moltitudine piuttosto che i nobili e gli aristocratici, che secondo l’autore avrebbero più a cuore le sorti della polis. Il popolo ateniese, pur potendo concorrere ad ogni carica amministrativa, si tiene, infatti, lontano da quelle magistrature che implicherebbero eccessivo impegno e responsabilità e si batte per riservare a sé quelle che invece comportano un utile materiale e pecuniario. Notevoli i punti di contatto tra le riflessioni presenti nella Costituzione degli Ateniesi pseudosenofontea e la situazione degli attuali sistemi democratici, in preda al più sfrenato individualismo. Tale opera, che Luciano Canfora ha ipotizzato essere un dialogo di cui è andata perduta la ripartizione in battute, mette in risalto il conflitto tra il sistema democratico e quello oligarchico, forme politiche che si sono alternate nel corso della storia di Atene dall’età di Pericle alla Guerra del Peloponneso. Tanta soddisfazione è stata espressa dalla docente di Greco e Latino, prof.ssa Carmelina Salernitano, che ha sottolineato come l’esercizio della traduzione dai testi antichi sia il più formativo e dinamico per la mente dei giovani. Anche Giancarlo Trimarchi, che quest’anno ha vinto pure il primo premio della prima edizione dell’Agon Zanklaios Certamen Graecum Messanense ed ottenuto una menzione alla IV edizione del Certamen Patristicum, gara nazionale di eccellenza di traduzione dal Greco, ha dichiarato che il lavoro di traduzione è intuitivo e creativo e che lo appassiona molto, in quanto leggere i classici latini e greci significa comprendere il mondo circostante ed imparare a cogliere ed interpretare la rete di sottili corrispondenze, significati e rimandi che lo contraddistingue.