Da Alfio Auteri, riceviamo e pubblichiamo:
“Carissimo direttore, ti invio queste righe per esprimere il mio vivo disappunto e il mio sconcerto per il modo in cui, nel centro storico di Taormina, si sta installando la cosidetta illuminazione artistica. Non entro nel merito della validità. Entro, piuttosto, nel merito dell’esecuzione dei lavori. Quotidianamente vediamo all’opera alcuni operai che, dopo aver segnato di verde il Corso Umberto, installano, sulle facciate delle case, decine di fari di ogni tipo. Il problema sorge quando, arrivati alla Torre dell’Orologio, non hanno trovato di meglio che raddoppiare, vicino al mosaico, i fari esistenti. Questo è solo l’inizio, perchè arrivati in Piazza IX Aprile, gli stessi operai hanno utilizzato i bracci dei lampioni in ghisa per collocare i fari, addirittura bianchi: una vera e propria aggressione, per utilizzare un termine forte, verso la città di Taormina. Una sera ho provato a scattare alcune foto alla facciata della Chiesa di S. Giuseppe, ma è impossibile, perchè alcuni fari sparano contro. Stesso discorso per chi vuole scattare alcune foto verso l’Etna, a causa di un faro installato in maniera molto approssimativa sul lato sinistro della Torre. Saltando tanti piccoli particolari, arrivo al faro collocato sul lato della Chiesa di S. Caterina che illumina il Palazzo Corvaja. Qui hanno installato una cassetta di derivazione veramente disdicevole. Ma chi controlla? E cosa dire del fatto che nessuno si è preoccupato di prevedere la dismissione dell’illuminazione pubblica esistente? Che facciamo, lasciamo o raddoppiamo? (Vedi anche la facciata del Municipio). Allego le foto che documentano quello che ho scritto, nella speranza che tutto ciò possa avere il giusto spazio nel tuo giornale on line. Cordialmente. Alfio Auteri”.
ma se nessuno li diffida dall’andare avanti…. che si fa? finiranno i lavori e… chi paga tutto?”
…e intanto vengono posate le tubature per dare elettricità a questi faretti già posizionati sui muri…. come posizionate sono le poltrone… sotto i sederini di amministratori MIOPI e poco interessati alla cosa pubblica…. alla “LUCE” di quanto successo ierisera si potrebbe variare il progetto dell’illuminazione “ARTISTICA” con un intervento di EMERGENZA/SICUREZZA, chi stava sul corso Umberto o per strada ieri sera si è reso conto cosa sia il “BUIO” totale e cosa si possa rischiare in tali frangenti… direi No! all’artistica e Si! alla Illuminazione di Sicurezza….. ad ogni punto luce pubblico dovrebbe corrispondere un punto luce con autonomia di un paio d’ore…..è chiedere troppo ???
Se dovesse trattarsi della messa in opera, di un progetto esecutivo, è palese lo sfregio ai monumenti, all’arte ed oltre chè un insulto in primis ai Cittadini e soprattutto al Turismo!!
Nel frattempo che Taormina riflette, sui programmi e progetti, il progresso di Siracusa và avanti e sbalordisce per la serietà nel promuovere il Turismo, oltre chè Vigila nella cura dei “Particolari”!!
Assumere una posizione di difesa, il rischio di un sorpasso è lontano ma…….. esiste!!
premesso che: i politici dovrebbero essere deputati a gestire la cosa pubblica nell’interesse della città e dei cittadini; dovrebbero essere quanto più coesi nel progettare un piano quinquennale di sviluppo del paese; fino ad ora abbiano solo dimostrato di essere incapaci di ottemperare a quanto sopra; io mi chiedo se la classe dirigente non dovrebbe interagire con qualche buon cervello competente ed ascoltare, per quanto possibile, il parere dei cittadini. In fin dei conti nessuno è perfetto e il sapere non è mai troppo, l’importante è che sia volto a sposare una giusta causa.
Non riesco a capire,come queste decisioni possono essere consentite mi stupisco proprio……….gli amminitratori? dove vivono
Certo cari signori taorminesi fino a quando nessuno mai risponde dei “disastri” si può fare di tutto …….anche questa illuminazione del menga….anche il palazzo dei congressi chiuso…..i negozi chiusi, gli alberghi chiusi….tutto va bene “madama la marchesa” rendiamoci conto tutti che ” O SI CAMBIA O SI CAMBIA”
Un vero peccato,invece di curare in meglio la nostra Citta ce gente che agisce senza minimamente pensare come se i soldi venissero dal cielo quando invece
Provengono dalle tasche dei contribbuenti.
Taormina deve essere curata da tutti come se foste casa propriaa.
Un negoziante cura minuziosamente il proprio locale se vuole che la gente ci torni e continui ad acquistare
La stessa cosa deve essere fatta con Taormina da noi Taorminesi.
Mentre dico bravo ad Alfio Auteri per aver saputo bene illustrare la situazione,aggiungo:
sono d’accordissimo,questi faretti vanno immediatamente rimossi.Altri,gia esistenti,andrebbero pure rimossi perchè accecano chi vi passa vicino o,quanto meno,vanno diversamente posizionati(per esempio quelli a ridosso del palazzo Corvaia).Ma,poichè la faccenda è seria,anche perchè ripresenta gli stessi errori compiuti già in un recente passato,non sarebbe giunto il momento di incominciare a rimuovere pure il responsabile o i responsabili?Intanto vorrei conoscere i loro nomi.
Silverio Bambara.
P:S:
“è umano sbagliare,diabolico è perseverare nell’errore”.
Questi faretti potrebbero essere utilizzati benissimo in zone meno illuminate di Taormina, frazioni sopratutto!
Caro Jonathan, apprezzo il tuo senso del dovere da buon cittadino e da buon politico (se ho capito bene chi sei!) ma rimuoverle adesso significa spreco di denaro pubblico?
Mi auguro che almeno vengano piazzate in luoghi poco illuminati a favore del contrasto alla microcriminalità…
DOPO UN ANNO DI SILENZIO, DURANTE IL QUALE IL COMUNE AVREBBE DOVUTO RENDERSI CONTO CHE QUESTA ILLUMINAZIONE E’ UNA “CACATA” E DA QUEL CHE MI RISULTA NON AVENDO DATO RISPOSTA A CHI ESEGUE I LAVORI, NEGLI ULTIMI GIORNI SI STANNO METTENDO FARETTI IN OGNI DOVE E SI LAVORA IN CONTINUAZIONE PER SODDISFARE QUANTO SCRITTO NEL CONTRATTO.
– L’HO SENTITO STAMATTINA DALLA BOCCA DI UN ADDETTO AI LAVORI,SUL CORSO UMBERTO, CHE SI LAMENTA ANCHE DEL FATTO CHE I TAORMINESI NON SONO MAI CONTENTI –
CHI CONTROLLA ? CHI E’ DELEGATO A CONTROLLARE ?
Concordo pienamente con quanto espresso da Alfio Auteri. Questa illuminazione “artistica” oltre ad essere uno spreco di denaro pubblico e’ di un altissimo impatto, altro che artistico. Ci muoveremo per farla rimuovere immediatamente !
CHE INDECENZA!!! SEMPRE LE COSE FATTE ALLA TAORMINESE…