Giardini. Mercoledì 2 aprile 2014 si è svolta l’assemblea dei circoli del Pd di Giardini Naxos, durante la quale è stata sancita la definitiva riunificazione. E’ stato approvato il documento programmatico del Circolo e sono stati eletti i nuovi organi dirigenti. Coordinatore: Maurizio Micari. Coordinamento: Elia Brunetto, Rosanna Cacciola, Lilli Labonia, Giuseppe Limina, Pina Scavo e Giuseppe Valentino. “Il motivo per cui ho accettato l’invito a candidarmi a coordinatore del circolo del PD di Giardini Naxos – ha spiegato Maurizio Micari – è stato quello di guidare la prima fase della riunificazione degli ex 2 circoli, con l’ambizione di far divenire il nostro partito punto di riferimento della politica locale e delle nuove generazioni. Considero il mio, infatti, come un incarico a termine che ha come target, da qui ad un anno, quello di rilanciare il partito, costituendo una aggregazione di tutti coloro che, tra forze politiche, associazioni, movimenti e individui della società civile, si riconoscono in una politica sana, riformista, rinnovatrice che possa aprire un futuro diverso alle nuove generazioni. Sono proprio queste ultime che dovranno farsi carico anche della leadership del Pd, ulteriore obiettivo questo che consiste nel consegnare, spero, in tempi brevi, il circolo ad un nuovo coordinamento, composto da giovani portatori della loro visione del futuro. Il nostro sarà uno sforzo di apertura, non solo nei confronti delle nuove generazioni, ma verso l’ intera società civile, senza paura di dialogare o di contaminarci con chi, nel rispetto dei principi della legalità, è aperto ad un confronto anche da posizioni diverse rispetto alle nostre. E’ incontrando i cittadini, i gruppi, in sedi anche non istituzionali, che, in altre parole, dobbiamo proporci in modo nuovo, uscendo da questa sede, stando a contatto con la gente. Il percorso delineato consiste nel seguire una linea politica chiara, trasparente e coerente, facendo una decisa opposizione all’attuale amministrazione, il cui operato è in netta antitesi con il nostro modo di vedere, chiarendo, una volta per tutte, i rapporti con i partiti che la sostengono. Vorrei anche sottolineare il mio disagio in ordine alla situazione del partito in ambito provinciale e regionale. Dopo gli ultimi eventi accaduti che, anche se prevedibili, hanno travolto il Pd provinciale messinese, è ora di una nuova ripartenza, che azzeri gli organi dirigenti e riconvochi un nuovo congresso, vero, senza schemi concordati e imposti, come è successo nell’ultimo, anche dal gruppo a cui faccio riferimento. A livello regionale, senza paura di smentite, possiamo parlare di un vero gioco al massacro tra un governatore che cerca di proteggere i suoi lacché, spesso incompetenti, se non impresentabili, e un partito che non riesce a imporsi con una proposta credibile e, soprattutto, con persone competenti: davanti alla Sicilia, che muore per asfissia e mancanza di operatività, non basta ergere la bandiera dell’antimafia. Tornando alla questione locale dobbiamo recuperare il ruolo visionario della vera politica, ponendoci il problema di quale sia il futuro auspicabile per Giardini Naxos. Quello che è sicuro che abbiamo subìto un’aggressione del territorio, depauperato, massacrato, inadeguato ad un progetto futuribile per le nove generazioni. Qualcuno, di certo, in questo gioco a sottrarre, si è arricchito. Il nostro sforzo, adesso, è quello di non permettere più che i soliti noti continuino a curarsi impunemente dei loro affari, dirottando la ricchezza verso le loro tasche, la ricchezza che deve essere distribuita, meglio e con trasparenza, tra tutti i membri della comunità. Le linee programmatiche, sulle quali si articola lo sviluppo del programma del circolo: lavoro, sviluppo economico del territorio, rapporti con gli altri comuni, in funzione dell’area metropolitana; Salvaguardia del bene comune (territorio, beni culturali) in un ottica non conservativa ma di sviluppo, sviluppo delle politiche culturali con prospettiva internazionale; ristrutturazione e potenziamento del Welfare e dei servizi sociali; tributi, gestione aree e patrimonio comunali; riordino della Pubblica Amministrazione (competenze e risorse umane)”.
Micari coordinatore del PD la moglie (compagna), una docente di elevato livello, preparatissima sia dal punto professionale che dal punto di vista socio-culturale, donna di destra vicina ad ambienti politici di destra. Ennesima dimostrazione di quanto sia in confusione il PD sia a livello centrale che periferico.
Auguri al nuovo coordinatore. Spero che riesca a superare egoismi e personalismi Che hanno attraversato il partito dando un minimo di serenità. Comunque auguri a tutto il PD
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