Taormina. “Giovani generazioni nella vecchia Europa” è stato il tema della seconda conferenza organizzata dall’associazione “La Biblioteca di Alessandria”, che si è svolta presso la Fondazione “Mazzullo” di Taormina. Ad aprire i lavori è stata la presidente dell’Associazione, Lisa Bachis, che si è soffermata sull’attualità dell’argomento e sul contrasto fin troppo evidente tra un vecchio continente ancorato al porto novecentesco e le nuove generazioni già salpate verso l’orizzonte del nuovo secolo. I relatori di quest’incontro, presentati dal moderatore Valerio Morabito, sono stati Guido Di Bella, ingegnere e componente della commissione di verifica delle valutazioni di incidenza ambientale del comune di Messina, che ha focalizzato il suo discorso su tre parole chiave: precarietà, talento, Europa; Alberto Ponturo, avvocato, che si è soffermato sull’influenza rivestita dal diritto comunitario nel sistema giuridico italiano e nella comune esperienza quotidiana e infine è intervenuto Giacomo D’Arrigo, direttore dell’Agenzia nazionale giovani, che ha mostrato la praticità di sentirsi europei, soprattutto per le nuove generazioni, attraverso l’attività dell’Agenzia da lui diretta. “Cittadini europei”, secondo D’Arrigo, non è solo uno slogan, ma un atto pratico da coltivare giorno dopo giorno. L’incontro culturale che ha avuto luogo alla Fondazione “Mazzullo” è il secondo di un ciclo di quattro appuntamenti. Alcune settimane fa, nel tavolo dei relatori, si erano seduti Mario Bolognari (ex sindaco di Taormina e attuale docente universitario), Valerio Morabito e Lisa Bachis, che ha esposto il suo intervento dal titolo: “L’Europa tra mito e realtà”.