Castelmola. Dall’ex sindaco Antonietta Cundari, riceviamo e pubblichiamo: “Egregio direttore, essendo stata chiamata in causa dal sindaco di Castelmola, Orlando Russo, tengo a fare alcune puntualizzazioni, visto che prima fa dichiarazioni di accusa e poi ritratta, non smentendo mai il suo modo discutibile di fare politica con l’unico obiettivo di avere un bersaglio da colpire e la sua mania di protagonismo che, inopinatamente, vuole attribuire alla mia persona. Notoriamente si appalesa contraddittorio. Prima dichiara alla stampa che ha ereditato dalla mia Amministrazione una grave situazione debitoria, poi quando io preannuncio chiarezza afferma che non ha detto questo, che i debiti risalgono alle passate Amministrazioni, ma accampa che non ho seguito procedure regolari, che non ho fatto riconoscimenti di debiti. Prima dice che faccio il suggeritore al consigliere Raneri, poi, visto che la verità dichiarata lo infastidisce, asserisce che chi suggerisce è uscito allo scoperto, sminuendo così la funzione e offendendo le capacità del consigliere Raneri che tutti i giorni si documenta sulla vita dell’Ente. Questi comportamenti instabili mi impongono una riflessione forte. Quando si è candidato aveva consapevolezza del ruolo che avrebbe potuto ricoprire, della dignità e della responsabilità che comporta, aveva la minima cognizione delle condizioni problematiche del Comune e delle complicazioni che ormai sempre di più affrontano tutti i Comuni? Mi chiedo e gli chiedo se pensava che fosse gratificante solo dire Sono il sindaco, senza immaginare che oggi questa figura è unicamente un bersaglio sul fronte di chi vive il disagio sociale e di chi deve fronteggiare i rischi di una quotidianità segnata nel nostro Comune dal grave dissesto che dal 2007 al 2012 ha colpito il territorio. Così come mi sorge il dubbio se ha letto le cifre e le origini della situazione debitoria in cui l’Ente si trova da diversi anni. Oltre a sbandierare promesse dal podio (quante ne ha mantenute e ne può mantenere?), mi chiedo se sentiva quello che dicevo io (e qui sta la chiarezza delle cose che ho detto da sindaco e ripetuto in questi due anni). Non ho mai detto: Ho risanato l’Ente. Dicevo di aver avviato un percorso di risanamento, avendo pagato oltre 1.200 mila euro di debiti, che bisognava ancora di tanto impegno, per cui non potevo promettere niente, l’unico impegno era non andare al dissesto. Cimentandosi in una campagna elettorale doveva sapere che c’era stata una ricognizione dei debiti, ma che una quantificazione complessiva non era possibile a causa di contenziosi pendenti e di situazioni vecchie non definite. Se invece di parlare per il capriccio di mostrarsi sulla stampa e dissacrare la mia persona, si fermasse a leggere le carte, direbbe la verità: i debiti vengono da molto lontano, parecchi addirittura dagli Anni Ottanta, non li ho fatti io, io gli ho lasciato una bella eredità di finanziamenti. Sottolineo che ho pagato, ho portato in Consiglio i debiti che potevano essere riconosciuti , ho fatto diverse transazioni che non dovevano andare in Consiglio. Non ha lui oggi i poteri magici e per primo mette ordine e risana l’Ente. Doveva chiudere in due mesi l’A.S.C., ma ad oggi tutto è fermo a maggio 2012. Lui oggi può utilizzare i benefici delle normative più recenti (D.L. 174/2012; D.L. 35/2013) e quindi può fare il piano di riequilibrio, può ottenere le anticipazioni dalla Cassa Depositi e Prestiti. Io ho pagato stringendo la cinghia, senza aumentare i tributi come lui ha fatto, senza pagare esperti come lui fa e ho sempre trasmesso tutto quello che era dovuto alla Corte dei Conti. Se ritiene che vi sia qualcuno da denunciare per danno erariale che lo faccia, magari chissà che qualche debito non risalga a quando lui era assessore del Comune o vicepresidente al Consorzio Rete Fognante. Lo invito a smetterla di infangare chi ha lavorato senza avere necessità di mettersi in vista e sappia avere il giusto rispetto per i ruoli istituzionali. Lui ha bisogno di dibattiti pubblici e i consiglieri che credono nel loro ruolo non temono le sfide. Lui affronti la realtà per quella che è, senza cercare alibi per le promesse che ha fatto e non può mantenere e senza appigliarsi a sterili argomentazioni e mi riferisco al mutuo avviato a novembre 2011. Chieda a suo fratello ex consigliere e ai suoi amici che oggi sono amministratori quando hanno consentito quell’anno l’approvazione del Bilancio. Non mortifichi quindi la dignità dei consiglieri attuali di minoranza che svolgono il loro ruolo con consapevolezza, impegno, correttezza e capacità. Per cui non hanno bisogno del dettatino o dei suggerimenti su fatti che conoscono approfonditamente, come io non ho bisogno di fare il leader nascondendomi dietro il dito. Il mio ruolo istituzionale è finito a maggio 2012 e oggi, come sempre, vivo dignitosamente del mio lavoro, non ho bisogno di gratificazioni tramando e creando spauracchi, anche se le sorti di Castelmola mi stanno a cuore e per questo seguo gli eventi”.
Brava e onesta. Ottima risposta. Le auguro anch’io di ritornare sindaco.
antonietta che tristezza mai piu’
La dott.ssa Cundari, persona onesta e perbene. Come sindaco magari non sarà stata il massimo, soprattutto per gli impegni lavorativi nei 3 comuni in cui è segretario, ma non si può certamente affermare che ad affossare il comune e a rovinarlo siano stati lei e la sua amministrazione. Ha tentato il risanamento ma per Castelmola, come per tutti gli altri comuni del circondario, i tempi sono molto tristi e non è affatto facile amministrare. saluti.
Seguo le vicende di Castelmola, come se fosse la mia città. lavorate per il bene della vostra città e il cittadino vi sarà sempre riconoscente, se lavorate male la gente lo riconosce e della vostra persona rimarrà un’immagine scura. Ancora oggi a Taormina si parla bene di Nicola Garipoli.
Ill.ma Sig.ra Antonietta, mi permetto semplicemente di dire che lei ha dato e messo il cuore per il paese di Castelmola… Le Auguro con tutta sincerita’ di ritornare presto Sindaco di Castelmola. Sinceri Saluti.