Da Mario D’Agostino (assessore alla Cultura della Provincia regionale di Messina) e da Eligio Giardina (commissario Udc di Taormina), riceviamo e pubblichiamo:
“Mastrissa, la Contrada dimenticata. Essere sottratti alle vie turistiche, a Taormina, può significare di fatto essere esclusi da un interesse generale. Ecco che alcune zone e strade del territorio, magari meno appetibili a fini commerciali ed edilizi, ma senz’altro preziose per chi le vive quotidianamente, vengono di fatto considerate di serie B. Tra gli esempi più emblematici, la Contrada Mastrissa, attraversata da una bretella, la Sirina- Mastrissa, appunto, nata originariamente come soluzione provvisoria e oggi strada di transito molto frequentata, addirittura unica via per i residenti (si parla di circa 350 abitanti in questa Contrada). Essa, attualmente, si presenta devastata, a causa dei numerosi nubifragi e dei forti cedimenti del terreno e come fortemente sottolineato anche dagli stessi residenti unitisi nella Associazione Amici delle Contrade , versa in uno stato di grave precarietà, se non di abbandono, ormai difficilmente tollerabile. Siamo naturalmente consapevoli della complessità della situazione e di quanto radicate nel tempo siano le difficoltà e gli ostacoli per una sua soluzione. Questa, però, è una problematica che riguarda la città intera, è una questione di coscienza collettiva che travalica lo specifico problema della sicurezza nella circolazione stradale, investendo piuttosto il più ampio campo della necessarietà dei servizi essenziali di utilità pubblica e della indispensabile garanzia della migliore qualità di vita. Riteniamo pertanto che debba essere considerata una priorità programmatica di questa Amministrazione comunale e che vada affrontata celermente con l’attuazione di appositi tavoli di confronto e di lavoro, ma soprattutto con la massima serietà finalizzata al reale raggiungimento degli obiettivi. La sicurezza del cittadino, ma soprattutto il superiore valore della sua dignità, impone delle prese di posizione non più derogabili”.
Contrada Mastrissa, vi si accede o dalla bretella dell’ospedale Sirina o dalla stradina che scende dal ristorante “Il vecchio ulivo”, nel primo caso devi fare uno slalom fra le pozzanghere ed è meglio se ti tappi il naso per evitare di inalare il tanfo di fogna, nel secondo caso sii prudente perchè detriti di ogni genere costeggiano e in alcuni casi occupano la strada.
Il paesaggio in questa zona è quello di una discarica, materassi e mobili vari buttati nel vallone, sacchi dell’immondizia abbandonati quà e là, ci si chiede se le persone non siano state informate che a breve distanza esistono dei bidoni della nettezza urbana, certo portare i detriti edili alla discarica costa…………
proseguendo per la salita occorre prestare altra attenzione perchè a parte l’enorme pozzanghera che si forma all’inizio la strada è costellata di profonde buche che se ci finisci dentro con la ruota di uno scooter………meglio evitare
l’illuminazione è un optional
certo se fossimo altrove si potrebbe parlare di magnifica zona per agriturismi, forse di un pulmino che sale e scende per portare i bambini a scuola e gli anziani a fare la spesa in paese, di ampie possibilitè di bellissime passeggiate ( magari segnaletica ambientale inclusa )per i turisti di Taormina che forse avrebbero un motivo in più per allungare le loro vacanze
già ma solo se fossimo altrove………
Capisco le difficoltà, complessità, capisco che tali probematiche sono radicate da molti anni (la gente NON CAPISCE come mai i politici vanno e vengono, fanno non fanno proclami e i problemi comunque rimangono )………………………… ma non credete che sia giunto il tempo di smettere di fare proclami su cosa non va e sulle mancanze del governo cittadino che non riesce a ovviare a tali problematiche ed iniziare a DARE/PROPORRE delle soluzioni OGGETTIVE che mettano con le spalle al muro coloro i quali devono agire per la risoluzione dei problemi che affliggono la nostra città. Non credete che sia giunto il momento di agire nel bene della città e di evitare di fare continuamente delle futili polemiche per racimolare qualche consenso ?
Giuseppe Sterrantino.