Taormina. L’ottimo risultato di ottobre conferma il trend positivo della destinazione; sono state infatti 107.357 (+10.12%) le presenze registrate rispetto alle 97.488 del 2012. Gli stranieri con 98.460 presenze fanno registrare un +13.38% a conferma che il mercato straniero è sempre in primo piano, mentre gli italiani con 8.897 presenze fanno registrare un -16.42% a dimostrazione che, finito il periodo “balneare”, gli italiani sono ritornati ai numeri negativi dei mesi precedenti. I numeri più interessanti sono dati sul mercato straniero dal Belgio (+35.71%), Francia (+34.09%), Germania (+7.04%), Irlanda (+19.70%), Russia (+70.30%), Svizzera (+43.64%), Stati Uniti (+7.65%), Argentina (+43.93%), Australia (+24.06%), i paesi orientali Cina (+44.62%) e Giappone (+16.73%) e dai paesi Scandinavi Norvegia (164.71%) e Svezia (+124.65%). Nonostante si conferma la tendenza al segno negativo sul mercato italiano che permane in grave crisi economica, Taormina continua ad essere una delle mete preferite dal turismo mondiale che compensa questa flessione, grazie ai paesi come Francia, Germania, Stati Uniti e Regno Unito che da sempre visitano Taormina, sia ai paesi come la Russia altri paesi dell’ Est Europa e i paesi orientali (Cina e Giappone), all’insieme dei visitatori stranieri che rappresentano quasi l’85% dei flussi complessivi. Ovviamente l’ottimo risultato di ottobre fa mantenere il segno positivo all’intero periodo dell’anno che presenta un incremento del 5.73% con 949.607 presenze contro le 898.129 del 2012. Gli stranieri nei primi dieci mesi dell’anno crescono del +8.50% con 792.241 presenze rispetto alle 730.178 del 2012 (Austria +13.00%, Francia +4.13%, Germania +8.13%, Norvegia +69.79%, Paesi Bassi +3.97%, Russia +25.71%, Regno Unito +1.16%, Svezia +25.14%, Svizzera +23.80%, Stati Uniti +9.99%, Brasile +11.92%, Argentina +27.61%, Cina +19.68%, Giappone +7.16% e Australia +21.54%); mentre gli italiani presentano una flessione del 6.30% con 157.366 presenze rispetto alle 167.951 del 2012 (Emilia Romagna -20,13%, Lazio -12.04%, Campania -11.80%, Lombardia -9.13%,Toscana -6.14%, Piemonte -3.69% e Sicilia -3.30%). Per quanto riguarda le tipologie ricettive, nell’intero periodo, continuano ad essere privilegiate nel settore alberghiero le categorie a 5 stelle +13.12%, 4 stelle +1.30% e 3 stelle +8.55% che insieme rappresentano 85% dell’ospitalità complessiva. Un buon risultato fa registrare anche il comparto extralberghiero con +15.57% e con 57.393 pernottamenti circa 6% dell’ospitalità complessiva. La permanenza media è di 3.59 giornate nelle strutture alberghiere mentre negli extralberghi è di 2.87 giornate.
Innegabile successo per l’amministrazione: investimenti, marketing, innovazione tecnologica e cura estrema della città, una marcia in più!