Taormina. “Sulla questione casinò ho chiesto e ottenuto un colloquio con un alto funzionario del Viminale da cui dipende l’esito finale di questo progetto poichè, anche se dovesse venire approvato a livello nazionale e regionale, ci vorrà sempre l’imprimatur del ministro dell’Interno il quale ci ha assicurato con grande correttezza e valuterà il tutto con la giusta attenzione”: sono le parole del sindaco di Taormina, Eligio Giardina, in merito al via libera in Commissione al disegno di legge voto per l’istituzione di un casinò nella “Perla”. “A differenza di tutti gli altri ministri del passato – ha aggiunto il sindaco – siamo ottimisti per l’interesse mostrato da Alfano che, tra l’altro, è un siciliano come noi. Vorrei che fosse chiaro che chi va a giocare nei casinò sono le persone più controllate del mondo e per noi, casinò, non vuol dire solo un tavolo da gioco e qualche slot machine. Vuol dire semmai un volàno di investimenti turistici, spettacoli per 12 mesi l’anno destagionalizzando la richiesta turistica di Taormina e portando grandi eventi internazionali”.
Dagli annali della Politica Taorminese,il ” caso casino'” e’ sempre stato il cavallo di battaglia soprattutto nel periodo di elezioni dai vari rappresentanti politici,promettendo l’imminente ri-apertura,invocando sempre un diritto tolto ingiustamente.Sono passati cinquant’anni con il susseguirsi di vari schieramenti politici fino ai giorni nostri.Sara’la solita ” Boutade ?” Da molto tempo ormai i taorminesi non credono piu’alla favola “Casino'” anzi, per molti, quando ne sentono parlare, sogghignano ironicamente, diro’ di piu’,i veri nemici che hanno remato contro sono stati in passato i nostri politici siciliani.Anche questa volta sara’la solita promessa, vorrei ricordare che come Vice Ministro del Consiglio nonche’Ministro dell’Interno e’ Alfano siciliano come in passato e’ stato il Ministro Bianco(siciliano)..e siamo ancora qui a elemosinare il nostro sacrosanto diritto.Vorrei far presente al nostro stimato Sindaco che,e’ comunque meritevole da parte sua continuare questa battaglia anche a dispetto dei detrattori e gli scettici,ma c’e’anche un punto importante da non sottovalutare ed e’che,rispetto ad alcuni Comuni che chiedono lo stesso diritto, questi hanno gia’ una struttura bella e pronta per potere istituire la casa da gioco qualora ne darebbero la concessione,noi a Taormina caro Sig. Sindaco qual’e’/o sara’ la sede di Taormina,si ha un’idea cos’e’ oggi una casa da gioco rispettando alcuni principi logistici,non trascurando pure quella che e’ la concorrenza di altri casinos sparsi in tutta la nostra area mediterranea nonche’quella europea? Se e’veramente convinto ed ha la certezza di quanto Vi e’ stato promesso dal Governo Centrale e Regionale,allora mi permetto di suggerVi di iniziare fin da adesso a localizzare una struttura adeguata o magari a discuterne con qualche stuttura alberghiera di un certo livello a ospitare per un periodo di tempo la casa da gioco fino a quando si trovi una struttura adeguata/o crearne una nuova e poi ancora, perche’non pensare a creare fin da adesso una scuola professionale per i tecnici dei giochi soprattutto per dare una alternativa di lavoro ai nostri giovani taorminesi? Vorrei citare un detto popolare siciliano ” Vai a ligna senza corda ? ” Tanti auguri. Theokles
Per i grandi eventi ci vuole un “grande esperto”, anzi anche due!