S. Teresa. Lo studio della Storia diventa più interessante e coinvolgente quando si ha la possibilità di toccarla con mano e di riviverla attraverso testimonianze dirette e fonti specifiche. Ecco perché una rappresentanza di studenti del Liceo Classico “Enrico Trimarchi” di Santa Teresa, per approfondire le ragioni dello Scisma D’Oriente del lontano 1054 d.C., che ha diviso irrimediabilmente la Cristianità in Cattolici e Ortodossi, ha incontrato Padre Alessio Mandanikiotis, eremita dell’autentica tradizione del monachesimo italo – greco e primo archimandrita messinese dell’epoca contemporanea. La classe I C ha visitato l’Eremo della Calderola nella contrada Sauci di Santa Lucia del Mela, luogo di meditazione di Padre Alessio, uomo dal grande spessore culturale e punto di riferimento spirituale per l’intera comunità ortodossa del nostro hinterland. Da questo incontro i ragazzi hanno imparato che l’attenta riflessione su se stessi e sulle proprie radici storico -culturali rappresenta il presupposto indispensabile per agire in modo responsabile e consapevole nella frenetica e consumistica realtà odierna e che la capacità di ascoltare l’altro, la disponibilità al dialogo, il rispetto del silenzio e della diversità in tutte le sue forme, sono alcuni dei valori più importanti da difendere e promuovere. “Gli studenti dei Licei Classici della nostra provincia di Messina e dell’intera Sicilia, territori ricchissimi di testimonianze greche e bizantine – sottolinea Francesca Gullotta, docente di Storia – dovrebbero poter sperimentare non solo sui libri, nel corso dei loro studi, questa plurimillenaria cultura ed imparare ad amarla dal vivo, per poterla salvaguardare e promuovere. L’opportunità di abitare in un’isola, culla di tante civiltà, e la conoscenza del Greco antico dà, infatti, a questi ragazzi la possibilità di poterlo fare con cognizione di causa”.