Francavilla. Aveva già destato scompiglio a Giardini Naxos qualche giorno fa, B. V., cittadino ucraino classe 1968, domiciliato a Francavilla di Sicilia, quando nella notte aveva raggiunto una struttura alberghiera di quel centro e contro la volontà del portiere era entrato a frugare nella hall. In quella notte assai movimentata, l’uomo, in evidente stato di ebbrezza, aveva minacciato con un coltello nel suo italiano stentato il personale della struttura alberghiera e solo il tempestivo intervento dei militari dell’Arma della Compagnia di Taormina aveva evitato più gravi conseguenze. Il Giudice, in quell’occasione, aveva accolto la richiesta di patteggiamento e condannato il soggetto ad un anno di reclusione con pena sospesa e dunque lo straniero era tornato in libertà. La perizia e la professionalità della pattuglia intervenuta in quella occasione aveva evitato il peggio, così come è avvenuto nei giorni scorsi quando B. V. ha dato un’altra volta in escandescenza. In particolare il cittadino ucraino, probabilmente dopo aver assunto una notevole quantità di alcool, aveva cominciato ad inveire ed a minacciare i passanti nei pressi di un esercizio pubblico nel centro del Comune di Francavilla di Sicilia, ove risiede. I cittadini del luogo contattavano l’utenza telefonica della Stazione Carabinieri di Francavilla, segnalando gli avvenimenti. Sul posto interveniva immediatamente un Maresciallo dell’Arma locale, supportato da un collega in servizio presso il Ris di Messina, che stava transitando libero da impegni di lavoro nei pressi del locale. I due militari con grosse difficoltà riuscivano ad arginare la furia dell’ucraino che anche in questa occasione, si opponeva all’ordine dell’autorità e cercava di colpire i due carabinieri intervenuti. Ancora una volta, la professionalità e l’efficacia dei carabinieri intervenuti consentiva di evitare eventuali danni ai cittadini ed alle loro proprietà. L’uomo veniva dunque arrestato per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e condotto presso la Stazione carabinieri di Francavilla ove continuava nel suo atteggiamento violento ed anche autolesionista. Si sollecitava l’intervento di personale del 118 per la somministrazione di farmaci tranquillanti. La terapia poi richiedeva un ulteriore trasporto e intervento presso l’ospedale di Taormina. B. V. dopo le formalità di rito, su disposizione dell’A.G. veniva ristretto presso le camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida presso il Tribunale di Messina, ove il Giudice ha convalidato l’arresto e disposto la carcerazione presso la casa Circondariale di Messina Gazzi.