Taormina. Grande partecipazione di pubblico al convegno organizzato dal Club Unesco di Taormina Valli d’Alcantara e d’Agrò dal titolo: “Omaggio a Taormina: la Chiesa di S. Pancrazio”. La conferenza si inquadrava nell’ambito del programma annuale di incontri organizzati dal Club Unesco di Taormina. Il meeting – ha spiegato Salvo Brocato – è stato un atto d’amore per questo importante monumento taorminese che sta rischiando, se non si interviene con un urgente restauro, il suo definitivo deperimento”. All’incontro , coordinato dal presidente Giuseppe Tindaro Toscano e moderato da Tanina Ambra, sono intervenuti: Padre Salvatore Sinitò, parroco di Taormina, che ha fatto gli onori di casa concedendo la fruizione della Chiesa di S. Pancrazio; Jolanda Scelfo, consigliere nazionale Ficlu-Unesco; Padre Alessio Jeromonaco, archimandrita del S. Eremo della Candelora a S. Lucia del Mela; Cettina Rizzo, segretaria del Club Unesco di Taormina. Padre Alessio ha fatto un excursus sulle radici del primo Cristianesimo nell’Italia meridionale raccontando le gravi dimenticanze storiche che hanno portato alla distruzione della “grecità bizantina” che nella nostra regione era fiorita producendo una stagione di santità, cultura e civiltà, e di cui restano solo sbiaditi bagliori. E’ toccato a Cettina Rizzo tracciare un excursus storico-artistico della Chiesa di S. Pancrazio con le sue origini dal tempio di Giove Serapide di cui si conserva tutto il basamento, per finire poi con una approfondita disamina sulle opere pittoriche ivi conservate che rappresentava il motivo principale del convegno. Al meeting erano presenti anche l’assessore comunale Pina Raneri; il presidente dei Lions, Mario Bevacqua e il presidente del Rotary, Salvatore Coppolino.