Taormina. Il dirigente del Commissariato di Polizia di Taormina, Renato Panvino, è passato dalla qualifica di vicequestore aggiunto a primo dirigente. La promozione per il funzionario di Ps è arrivata nelle scorse ore. Panvino rimarrà nella “Perla” ancora qualche mese, prima di trasferirsi nel mese di ottobre a Roma dove parteciperà a un corso di formazione. Renato Panvino è entrato all’Istituto Superiore di Polizia di Roma nel 1988 per la frequenza del ciclo di studi quadriennale al termine del quale ha conseguito il diploma e il grado di vice commissario della Polizia di Stato. Il funzionario ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Ateneo di Messina e la laurea in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni presso l’Ateneo di Catania. Nel 1993 è stato assegnato in qualità di dirigente dell’ufficio primo del Compartimento della Polizia Ferroviara della Calabria-Basilicata-Campania. Nel 1994 è stato trasferito alla Questura di Reggio Calabria all’Ufficio Volanti. Nel 1995 è stato assegnato alla Squadra Mobile di Reggio Calabria con l’incarico di dirigente dell’Ufficio Furti e Rapine – Prostituzione e Pedofilia. Nel 1999 è stato nominato dirigente del Commissariato di Cittanova. Nel 2000 è stato nominato dirigente del Commissariato di Condofuri Marina. Nel 2001 è stato trasferito alla Squadra Mobile di Reggio Calabria e ha diretto la Sezione Catturandi. Nel 2007 è stato nominato vice dirigente della Squadra Mobile e dirigente della Sezione Criminalità Organizzata con competenza provinciale. Nel corso della carriera si è particolarmente distinto in operazioni di polizia giudiziaria dirette e condotte, alcune delle quali di rilevanza internazionale, nonché in delicati servizi di ordine e sicurezza pubblica in cui è stato impiegato per comprovata affidabilità. Tra le operazioni di polizia giudiziaria di cui si è reso protagonista, oltre alla già nota cattura, nel 2009, in Olanda, dei superlatitanti autori della strage di Duisburg, si rammentano la cattura di oltre 40 latitanti ricercati a vario titolo per reati di mafia. Tra le operazioni antimafia si ricordano “Cent’anni di storia” con la quale sono state decapitate le più potenti famiglie mafiose operanti nella Piana di Gioia Tauro con diramazioni nel mondo; Operazione “Virus”, Operazione “Cosa Mia”. Per le operazioni suddette nella lotta alla mafia, manifestazioni di apprezzamento sono state esternate nei confronti della Polizia di Stato dalle maggiori cariche dello Stato e per tali motivi l’Amministrazione ha conferito al funzionario specifici riconoscimenti. Nell’anno 2006 al funzionario è stato conferito da parte dell’associazione antimafia Riferimenti il premio “Gerbera Gialla” per essersi distinto nella lotta alla Ndrangheta. Nell’anno 2009 gli è stato conferito il premio “Saetta – Livatino” per i numerosi risultati conseguiti nella lotta alla mafia. Nel 2009, nel quadro delle attività di cooperazione internazionale, è stato inviato in Venezuela in qualità di docente esperto di indagini riguardanti i sequestri di persona, riservato agli ufficiali della polizia locale ed a quelli appartenenti ai servizi di informazione. Dal mese di ottobre del 2009 è stato trasferito alla Questura di Messina con l’incarico di dirigente del Commissariato di Taormina, evidenziandosi in numerosi servizi di ordine pubblico in occasione di eventi internazionali ai quali hanno preso parte personaggi di rilievo delle Istituzioni della politica, dell’economia e della cultura. Nel 2010 ha tenuto un seminario presso la facoltà di Giurisprudenza di Catanzaro sul tema “Polizia Giudiziaria e Tecniche investigative”. Nel 2011 gli è stato conferito l’incarico di insegnamento presso l’Università LINK CAMPUS con sede in Roma quale docente al Corso di Alta Formazione “Local Security Program” sul tema “Sicurezza Urbana: Classificazione del disordine e del disagio. Infiltrazioni delle organizzazioni criminali nel tessuto cittadino”.