Catania. Per concludere al meglio una stagione calcistica dai tanti record che ha visto il Catania classificarsi ottavo in classifica contro ogni aspettativa, il presidente del Catania Calcio Antonino Pulvirenti, ha voluto commentare e condividere la propria soddisfazione dei nove anni di presidenza, a Salastampa “La domenica sportiva siciliana” in onda su Antenna Sicilia. Molti i punti affrontati partendo dal record dei punti, ben 56, passando per l’addio di Sergio Gasparin, fino alle molte prospettive ottimistiche per il futuro.
In ottica della stagione futura, la figura di Pablo Cosentino, sarà l’unica novità?
“Credo che Pablo Cosentino sia uno dei migliori dirigenti a livello mondiale e darà un contributo notevole, perché se vogliamo migliorarci dobbiamo fare sempre qualcosa in più degli altri, miglioreremo il settore dello “scouting” con un nuovo ingresso di una figura in società ed è straniero”.
Quindi punterete sui giovani?
“In Italia è sempre difficile che la primavera si avvicini troppo alla prima squadra, in Sud America per esempio un giovane di vent’anni ha già disputato 3 anni in prima squadra, in Europa manca questa cultura e cosi noi stiamo cercando di invertire questa situazione”.
Sul mercato? La priorità rimane sostituire il terzino sinistro?
“Lasciamo lavorare Pablo Cosentino, abbiamo le idee molto chiare e siamo in fase avanzata di una trattativa importante per un giocatore importante”.
Per quanto riguarda Sergio Gasparin?
“Una persona eccezionale, grande uomo di sport dalle grandi capacità, però non era la soluzione che volevo io, dopo infatti l’esperienza degli anni precedenti volevo assolutamente cambiare e dividere i ruoli, lui è arrivato ha fatto un buon lavoro, ma a fine stagione gli ho esposto le mie idee e lui non si sentiva pronto a fare un certo tipo di lavoro e ci siamo separati, ma massimo rispetto per l’uomo e per il professionista”.
In prospettiva futura cosà può dire ai tifosi per la costruzione del nuovo stadio di cui si parla molto?
“Posso dire che se la legge sugli stadi verrà approvata, noi partiremo con la costruzione del nuovo stadio, non è un sogno, io credo al 100% che entro tre anni il Catania avrà questo nuovo impianto perché il “Massimino” ormai è fatiscente e la gente va in quell’impianto trascinata unicamente dalla passione per la propria squadra”.
Quindi un progetto a breve come lo fu per il centro sportivo di “Torre del Grifo”?
“Torre del Grifo è una pietra miliare per la storia del nostro club, è la base su cui puntare sempre, riconosciuta da tutti a livello nazionale ed europeo, ed è un progetto di grande spessore che abbiamo realizzato in un anno e mezzo circa a dimostrazione che anche al Sud le cose si possono fare quando si hanno le idee chiare, e ripeto da li Catania può raggiungere anche traguardi inattesi”.
Qualche informazione per la campagna abbonamenti della prossima stagione?
“Presenteremo la campagna abbonamenti a metà Giugno ed abbiamo già tutti i presupposti per creare un progetto importante e abbasseremo i prezzi in tutti i settori, non pensiamo di risolvere la crisi, però vogliamo essere vicini alla nostra gente in questo senso”.
Achille Teghini