Taormina. “I dati di aprile confermano la perdurante crisi del mercato italiano ed una sostanziale tenuta del mercato straniero”: si legge in una nota del Servizio turistico regionale di Taormina. “Aprile – si legge ancora – fa registrare, infatti, 70.241 presenze, rispetto alle 73.201 del 2012, con una flessione del 4,04%, dato da 58.907 stranieri (-0,05%) e da 11.334 italiani (-20,55%). Sul mercato straniero, prendendo in esame quei Paesi che superano i 1.000 pernottamenti, si registrano le buone performance dei flussi provenienti da Belgio (+4,72%), Paesi Bassi (+20,49%), Polonia (+56,92%), Gran Bretagna (+43,56%), Russia (+121,62%), Svizzera (+16,63%), Argentina (+28,81%), Giappone (+13,72%) ed Israele (+269,33%), mentre fanno registrare un segno negativo i flussi provenienti da Austria (-19,88%), Francia (-17,90%), Germania (-7,01%), Spagna (-51,53%), Stati Uniti (-12,97%) e Australia (-25,39%). Appare palese che, insieme al tradizionale mercato britannico, sono i “nuovi” turisti dell’est ed, in questo mese gli israeliani, a tenere la destinazione. Sul mercato italiano, la flessione riguarda tutte le regioni, in particolar modo il turismo interno siciliano che perde il 27,25%, facendo registrare oltre 1.000 pernottamenti in meno rispetto al 2012. Nel periodo Gennaio/Aprile le presenze complessive sono state 118.908, con una flessione dello 0,19%, date da 98.202 stranieri (+5,13%) e da 20.706 italiani (-19,49%). Sul mercato straniero, prendendo in esame quei Paesi che superano i 1.000 pernottamenti, si registrano le buone performance dei flussi provenienti da Austria (+27,47%), Belgio (+3,18%), Danimarca (+31,52%), Paesi Bassi (+12,09%), Polonia (+50,79%), Gran Bretagna (+17,89%), Romania (+18,28%), Russia (+93,31%), Svezia (+55,38%), Svizzera (+28,12%), Argentina (+38,56%), Giappone (+25,78%) ed Israele (+300,00%), mentre fanno registrare un segno negativo i flussi provenienti da Francia (-9,82%), Germania (-3,98%), Irlanda (-1,72%), Spagna (-26,74%), Malta (-8,84%), Canada (-21,53%), Stati Uniti (-6,24%), Brasile (-12,98%) e Australia (-9,86%). Nella distribuzione per categorie ricettive l’ospitalità alberghiera presenta un segno positivo dello 0,13%, con gli alberghi a 5, 4 e 3 stelle che continuano a trascinare la destinazione, facendo registrare rispettivamente –2,55%%, +0,80% e +3,25%, rappresentando il 90% dell’ospitalità complessiva, mentre nel comparto extralberghiero soltanto i B/B presentano un segno positivo (+20,88%) rispetto ad una flessione del 5,84% dell’intero settore”.
Ci vogliono le persone giuste per riqualificare il turismo a Taormina…………