Casalvecchio. I carabinieri della Stazione di S. Alessio hanno arrestato, sottoponendolo agli arresti domiciliari, il responsabile dei servizi cimiteriali di Casalvecchio, un 55enne del luogo, che è stato colpito da apposita ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Messina. Il provvedimento è scaturito dagli esiti di una meticolosa attività d’indagine d’iniziativa condotta dal mese di agosto di quest’anno dai Cc. Dalle risultanze investigative, è emerso che l’uomo, nel corso della sua lunga carriera (dal 1979 al 2009), in qualità di addetto ai servizi cimiteriali comunali, si sarebbe appropriato di una somma non inferiore a 55.000 euro, incamerata per la concessione dei loculi. Dalle indagini è emerso che le somme versate dai cittadini (in contanti e talvolta per un importo tutt’altro che modesto) per la concessione dei loculi, sarebbero finite direttamente nelle mani dell’uomo, senza che quest’ultimo rilasciasse alcuna quietanza e senza che versasse le somme nelle casse comunali. I militari dell’Arma avrebbero anche accertato il maldestro recente tentativo del 55enne di far “quadrare i conti”: a metà agosto di quest’anno, a indagini ormai avviate, nell’estremo tentativo di sanare il buco di circa 60.000 euro, l’uomo avrebbe chiesto e ottenuto da una Finanziaria di Messina un finanziamento di circa 45.000 euro, che avrebbe poi versato a favore del Comune. In sede di perquisizione domiciliare, infatti, i Cc hanno rinvenuto gli atti relativi al finanziamento, nonché decine di ricevute di versamenti postali effettuati il medesimo giorno del mese di agosto 2009 presso l’ufficio postale di un Comune vicino. Dalle indagini è emerso anche che le citate somme sarebbero state prelevate da libretti postali e carte bancoposta riconducibili a vario titolo ai familiari dell’uomo. Nel mese di settembre del 2009, sui muri di Casalvecchio, erano apparsi diversi manifesti anonimi con i quali venivano denunciate presunte irregolarità nella gestione dei servizi cimiteriali.