Catania. Dopo una stagione fantastica che ha regalato emozioni e soddisfazioni, che fino ad ora pone il Calcio Catania di mister Maran all’ottavo posto con 55 punti, un ringraziamento speciale va soprattutto ai tifosi rossazzurri che hanno sostenuto la loro squadra che nei match casalinghi ha raccolto ben 40 punti con 31 reti messe a segno e solo 15 subite. Pochi rimpianti per una squadra che ha strappato lacrime ed applausi nella grande festa dell’ultimo match al “Massimino” dopo la vittoria contro il Pescara gettando ombra ed indifferenza sul mancato raggiungimento della qualificazione europea sognata, rinviandola magari alla prossima stagione. Curioso se non emozionante il gemellaggio di alcuni tifosi della Curva Sud con i tedeschi del Borussia Dortmund, squadra tedesca che disputerà la finale di Champions League il 25 maggio a Wembley (Inghilterra) contro i connazionali del Bayern Monaco. Una piccola rappresentanza rossazzurra, infatti, ha contornato i colori gialloneri lo scorso 9 aprile durante il quarto di finale che vedeva impegnati i tedeschi contro gli spagnoli del Malaga, match al cardiopalma conclusosi con il risultato di 3-2 che ha spianato la strada per le semifinali e successivamente per la finale di Wembley a Lewandowsky e compagni. I colori sociali tedeschi sono apparsi proprio in Curva Sud durante il derby contro il Palermo, dove alcuni tifosi hanno esposto lo striscione di ringraziamento con scritto “Danke Des 99”. I tifosi del Borussia Dortmund hanno molto apprezzato le idee e la benevolenza portata dai tifosi etnei e così hanno deciso di ospitarli in quella che sarà la partita più importante di una stagione che li ha visti precedere proprio dal Bayern Monaco in campionato, ovvero la finale, dove verranno ospitati circa una decina di tifosi etnei. Sarà dunque una finale che terrà impegnate davanti ai teleschermi migliaia di persone, in una finale di Champions League dove anche i colori rossazzurri saranno protagonisti e porranno le basi per un sogno europeo che Catania ed i suoi tifosi meritano. Achille Teghini