Taormina. Le voci che circolavano sulla possibile intesa tra i candidati a sindaco Eligio Giardina (“Taormina Unita”) e Francesca Gullotta (Pd) rimangono tali, almeno secondo quanto dichiarato dal coordinatore del Pd, Christian Coslovi. “Smentisco queste indiscrezioni – spiega Coslovi – e colgo l’occasione per informare che siamo sempre convinti e impegnati a sostenere la candidatura di Francesca Gullotta attraverso la composizione di una lista civica di persone competenti in diversi ambiti e specialità, che possano dare un contributo di saper fare alle tante questioni che dovrà affrontare la prossima Amministrazione comunale. Per quanto riguarda le alleanze, ci dispiace non essere riusciti a trovare una sintesi con alcuni gruppi civici con cui abbiamo riscontrato fondamentali convergenze su linee-guida e punti programmatici, ma in tal senso ci auguriamo che possano continuare comunque quel dialogo e quella collaborazione che abbiamo avviato in questa caotica fase politica cittadina. Lo scenario di coalizione è quindi ancora aperto e invitiamo quanti si riconoscono in questa candidatura a dare il proprio sostegno in prima persona, per un cambiamento che è possibile”. Coslovi, in merito alle alleanze, si riferisce probabilmente ad alcune riunioni che hanno avuto luogo con “Rinnovare Taormina” di Cino Restuccia, “Quota 205” di Giovanni Raccuia, “Taormina Bene Comune” di Giuseppe Sterrantino e “La voce del mare” di Antonio Moschella. Quel che è sicuro, stando alle dichiarazioni di Coslovi, è che non c’è nessun accordo con Eligio Giardina. Martedì 7 maggio, negli ambienti politici della città, si era sparsa la voce che alcuni rappresentanti del Pd erano intenzionati a suggerire a Francesca Gullotta di fare un passo indietro e appoggiare l’ex vicesindaco della Giunta D’Agostino. Evidentemente le voci, come detto, sono rimaste tali. Intanto, anche Ernesto De Luna (Pd) spiega che “tra Eligio Giardina e Francesca Gullotta non c’è alcun accordo. Andremo avanti, anche da soli, con la candidatura a sindaco di Francesca Gullotta, una professionista di alto livello che può veramente sollevare le sorti di Taormina nel caso in cui fosse eletta a primo cittadino. Sottolineo che abbiamo tutti i numeri per vincere le elezioni”
Invertendo i “prodotti” il risultato non cambia…!
Vorrei ricordare “Primo cittadino di Taormina, Trappitello…
Se volessero dovrebbero solo mettersi d’accordo su chi fare il sindaco e chi il vicesindaco (sempre minuscoli) “tanto se non è zuppa è pan bagnato”!!!
L’unico vantaggio per la Città sarebbe il giro di valzer per un po di poltrone di “sottogoverno” poi i segretari continueranno a guadagnare più di un direttore di albergo, i liquidatori più di qualsiasi imprenditore ed i funzionari più di qualsiasi commerciante senza rischiare niente tanto paga la Città con la tasca dei cittadini!