Francavilla. Intimidazioni e minacce di morte per il responsabile aziendale Uil – Federazione Poteri locali, Nello Cristaudo. “Intorno alle ore 18 di martedì scorso – spiega Cristaudo – il sottoscritto sente suonare il citofono, ma afferrata la cornetta non riceve alcuna risposta. Pochi minuti dopo, accingendomi ad uscire di casa, trovavo appesa alla maniglia del portone una borsa di plastica contenente una testa di coniglio tranciata e scuoiata avvolta in un involucro di carta stagnola ed un foglio formato A4 con su scritte ingiurie e minacce di morte inerenti alla mia attività di rappresentante sindacale aziendale Uil – Fpl al Comune di Francavilla. Tale vile e bieco atto intimidatorio alla mia attività di rappresentante sindacale dei lavoratori del Comune di Francavilla significa ledere le libertà di espressione e sindacali costituendo un fatto insensato, irrituale ed esecrabile mai verificatosi in passato nel nostro Ente che deve essere con forza aborrito e rinviato al mittente. Un attacco vigliacco, figlio di una cultura mafiosa, vessatoria e dispotica che non ci appartiene che, però, non scalfisce per nulla l’attività di difesa dei diritti dei lavoratori che da tale episodio non ne esce sconfitta, tutt’altro, riceve linfa vitale per rafforzare con più forza le battaglie poste in essere dalle organizzazioni sindacali. L’episodio, che viene con vigore stigmatizzato, peraltro perpetrato in un momento difficile per la società civile caratterizzata dai continui conflitti sociali per la precarietà e la mancanza del lavoro, vorrebbe tendere ad imporre paura, terrore e tappare la bocca a chi si è sempre battuto per affermare la libertà di pensiero ed espressione e per difendere i principi ed i diritti della platea dei lavoratori. Evidentemente le battaglie da me condotte e l’attività sindacale svolta dà fastidio a qualcuno, poiché l’essere libero portavoce degli interessi e delle aspettative dei lavoratori, cozza con una certa mentalità avvezza a considerare il sindacato come una sorta di appendice accondiscendente ai dettami di alcuni poteri cui bisogna obbligatoriamente piegarsi. Se il clima generale di crisi e di disperazione è il terreno fertile per l’azione criminale, anche del singolo, non è con la violenza né con le minacce e le intimidazioni che se ne esce fuori Occorre porre in essere atti concreti di indirizzo politico-sociale tendenti a creare un sereno e civico clima dei rapporti sociali che vedano al centro della loro azione il bene comune come unico valore da tutelare che deve sempre prevalere sull’arroganza e sulla prepotenza, cercando di costruire una cultura della legalità, della tolleranza e della mediazione. La mia cultura e la visione che ho della vita aborrisce il fare politica ed attività sindacale con mezzi come l’intimidazione e le minacce. Di sicuro non mi lascerò impaurire da questi gesti e continuerò nel mio impegno a favore dei lavoratori non temendo il tentativo di una parte minoritaria di inquinare i processi democratici di questa città. Ringrazio di cuore il segretario generale della Uil di Messina Giuseppe Calapai, il segretario organizzativo Uil Salvatore Orlando, Francesco Costanzo della segreteria Uil Fpl, quello della Cisl di Messina Calogero Emanuele e quello territoriale Orazio Carbone, il rappresentante territoriale della Cgil-Fp Francesco Fucile ed i colleghi dipendenti del Comune di Francavilla per la solidarietà espressami nonché i gruppi politici consiliari di Democrazia è Libertà (rappresentato da Lucia Camuglia) e Uniti per Francavilla (rappresentato da Andrea Lo Presti) e tutti gli amici, conoscenti e le persone che singolarmente e spontaneamente mi hanno offerto il loro sostegno in questo particolare momento. Inoltre esprimo la mia gratitudine all’Arma dei carabinieri della Compagnia di Taormina in generale e della Stazione di Francavilla in particolare per l’impegno profuso sin da subito, teso a garantire la mia persona e per la professionalità dimostrata nel gestire la delicata vicenda”.