Castelmola. L’assessore Stefania D’Agostino: “Zoppicare? Macchè! Io sono abbastanza in forma, contrariamente a quanto affermato dalla minoranza. La speculazione politica dell’opposizione è davvero tanta”

Castelmola. E’ ormai “sfida a due” a Castelmola, tra l’assessore comunale alla Pubblica istruzione, Stefania D’Agostino e il capogruppo di minoranza Nino Raneri. “Non posso fare a meno di notare – spiega Stefania D’Agostino – i toni aspri e denigratori e gli attacchi personali che hanno contraddistinto la campagna elettorale dell’opposizione. Probabilmente, la minoranza non si è accorta che è finita e che evidentemente tutte le valutazioni necessarie le hanno fatte i cittadini, visto che di cittadini attenti ne abbiamo tanti. Aver risposto ad una interrogazione fatta pubblicare sui giornali anche on line mi è sembrato un atto dovuto, e, se all’opposizione le mie parole sono sembrate stilettate significa che non mi stavo arrampicando sugli specchi e neanche zoppico, al contrario sono abbastanza in forma. Forse i consiglieri di minoranza non l’hanno capito o forse se ne sono già pentiti, ma, quando ho parlato di leader mi riferivo a quello che hanno sostenuto fino a qualche mese fa come tale, candidandolo a sindaco, il quale avrebbe dovuto occuparsi delle gravi inadempienze esposte. Infine preciso che da consigliere, nella passata Amministrazione, ho presentato la mozione: Istituzione regolamento per la protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, la quale non prevedeva il divieto di antenne (del resto impensabile nella società moderna), bensì una regolamentazione adeguata alla normativa vigente proprio a tutela del territorio e della salute dei cittadini, infatti, come abbiamo già dichiarato, ci atterremo a questi principi fondamentali. Mi fa comunque piacere che oggi l’argomento susciti tutta questa attenzione, anche da parte di coloro, che all’epoca della sua discussione, non ritennero importante contribuirvi neanche con la propria presenza in aula e adesso si fanno portatori, anche sui giornali, di iniziative che non hanno mai condiviso. Se questa non è speculazione politica…”.