Taormina. Un’importante azione di contrasto ai furti di autovetture è stata condotta e positivamente conclusa dai Carabinieri della Compagnia di Taormina, che hanno tratto in arresto per furto aggravato in concorso, ad Antillo, Agatino T., nato a Castroreale (ME), cl. 1962, Maurizio T., nato Giarre (CT), cl. 1970, entrambi residenti a Mascali (CT), Filippo Vincenzo G., nato a Mongiuffi Melia (ME), cl. 1963, ivi residente, già noto alle Forze dell’Ordine e Sebastiano Z., nato Taormina (ME), cl. 1980, residente Letojanni (ME). In particolare verso le ore 3 della notte, alcuni cittadini telefonavano alla locale Stazione carabinieri segnalando la presenza di una autovettura che a loro parere destava qualche sospetto. Prontamente, i militari dell’Arma di Antillo effettuavano un controllo del centro abitato per verificare quanto segnalato. Dopo una breve ricerca i carabinieri rinvenivano abbandonato, nel centro abitato del comune di Antillo, un piccolo fuoristrada che era stato poco prima asportato ad un residente del luogo. I carabinieri, che si erano già posti sulle tracce degli autori del furto ed avevano già chiuso ogni via di fuga, riuscivano a bloccare ad un posto di controllo i quattro prevenuti, i quali vistisi scoperti, avevano abbandonato l’auto rubata a qualche chilometro di distanza dal luogo del furto e si erano dati alla fuga sull’autovettura con cui erano giunti. Sull’autovettura usata per la fuga, a seguito di perquisizione veicolare, i carabinieri rinvenivano numerosi utensili da lavoro, presumibilmente utilizzati per asportare il fuoristrada. I quattro arrestati, su disposizione dell’A.G., sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza delle Stazioni carabinieri di Taormina, Giardini Naxos e S. Teresa di Riva in attesa di essere giudicati con il rito direttissimo. Nella giornata odierna nel corso dell’udienza tenutasi con rito direttissimo, il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, disponeva per Agatino T. la custodia cautelare in carcere, per Maurizio T. la detenzione domiciliare mentre per Filippo Vincenzo G. e Sebastiano Z. l’obbligo di dimora presso i Comuni di residenza. Pertanto, al termine delle formalità di rito, Agatino T. veniva accompagnato presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.