Giardini. Si è concluso il congresso teorico-pratico “Acufene: diagnosi e terapia TRT”, terapia sonora oggi più accreditata che garantisce risultati a lungo termine. All’evento scientifico formativo, ECM, organizzato dal gruppo di ricerca siciliano per la cura e la riabilitazione dell’acufene, svoltosi presso la Sala Consiliare del Comune di Giardini, hanno partecipato molti medici di famiglia, non solo dell’hinterland taorminese, ma provenienti anche dalle province di Messina, Catania, Siracusa e Trapani. Presenti anche gli studenti del corso di diploma universitario in tecniche audioprotesiche, audiometristi e logopedisti dell’Università degli Studi di Messina che hanno mostrato particolare interesse per le terapie innovative presentate in ambito audiologico per la cura dell’acufene cronico. L’apertura dei lavori scientifici è stata affidata a Carlo Salviera, presidente del Corso di laurea in Logopedia dell’Università degli Studi di Messina, il quale dopo i saluti delle autorità, affidate a Giuseppe Sterrantino, medico di famiglia e consigliere comunale a Giardini, portavoce del primo cittadino Nello Lo Turco, oltre a descrivere l’epidemiologia dell’acufene ha introdotto la brillante relazione di Isabella Marasco, medico di famiglia a Milazzo, che ha posto l’attenzione sulle cause dell’acufene. Isabella Marasco ha richiamato l’attenzione dei medici di famiglia presenti in sala, alla prescrizione di antibiotici, antipertensivi, e antidolorifici, con maggior accuratezza, poiché l’acufene molte volte è scatenato dall’assunzione di uno di questi farmaci in soggetti predisposti, ed ha auspicato ad una maggiore collaborazione tra medico curante e specialista nell’interesse della salute psico-fisica del paziente. Successivamente a prendere la parola è stata Daria Caminiti, otorinolaringoiatra a Taormina, responsabile dell’U.F. di Day Surgery della Casa di Cura Villa Salus di Messina, responsabile dell’equipe siciliana di cura e riabilitazione dell’acufene, attiva sul territorio, che ha parlato della diagnostica audiologica e multidisciplinare dell’acufene. La chiusura della prima sessione del corso è stata affidata a Tito Barbagiovanni, medico di famiglia di Castell’Umberto, che con molta ironia e simpatia ha parlato della terapia dell’acufene e della medicina dell’evidenza. La seconda sessione del corso si è aperta con la relazione interessantissima di Emilio Africa, neuroradiologo a Reggio Calabria, che ha mostrato una serie di immagini di scansioni RM , TC e Angio-RM di alcune patologie, rare, come ectasie del bulbo aortico, neurinomi del nervo acustico, conflitti neurovascolari, patologie riguardanti il sacculo in pazienti pediatrici, etc, indicando le linee guida della valutazione neuroradiologica del paziente acufenico. Di particolare interesse scientifico, le relazioni ,supportate da immagini tridimensionali, di Fabio Crimi, osteopata a Taormina e Antonio Mento, medico dello sport ed osteopata a Messina, i quali hanno proposto concetti innovativi e complessi riguardante la correlazione tra acufene e le disfunzioni cranio-cervico-mandibolari e relativo trattamento osteopatico. I medici presenti in sala hanno mostrato particolare interesse per la relazione di Giuseppe Massimo Bertucci, odontoiatra a Taormina e Crotone, riguardante la valutazione e il trattamento gnatologico del paziente acufenico. A tal proposito il medico Bertucci in collaborazione con i colleghi Crimi, Mento e Caminiti hanno presentato un innovativo presidio riabilitativo ortodontico per la cura e la riabilitazione delle disfunzioni dell’ATM nei pazienti affetti da acufene cronico, risultato dello sviluppo di un progetto ortodontico proposto da alcuni gnatologi dell’Università La Sapienza di Roma. L’aspetto psicologico del paziente affetto da acufene è stato esposto in maniera esaustiva e completa da Milena Samperi, psicologa e psicoterapeuta in Taormina, parte integrante dell’equipe siciliana, che insieme ad Antonio Bagnato, audioprotesista a Messina e a Daria Caminiti, alla presenza di alcuni pazienti in trattamento con TRT presso l’equipe siciliana, hanno descritto i risultati eccellenti ottentuti dalla Tinnitus Retraining Therapy in due anni di attività sul territorio, risultati confermati con immenso piacere da parte dei pazienti presenti in sala. Il modello neurofisiologico dell’acufene e TRT è stato descritto in maniera minuziosa e tecnica da Eliseo Stefano Maini , bioingegnere e audioprotesista a Messina, direttore dell’Aerfon Accademy, responsabile dell’equipe siciliana di cura e riabilitazione dell’acufene, che insieme a Valeria Conti Nibali, logopedista a Messina, hanno presentato il protocollo di studio dell’equipe siciliana. Valeria Conti Nibali ha inoltre parlato dell’approccio terapeutico riabilitativo e del counseling TRT, argomento di particolare importanza ai fini della buona riuscita della terapia stessa e affidata ad una figura professionale altamente specializzata . La presenza di Mauro Pulga, audioprotesista a Ferrara, ha onorato tutti i relatori del corso, trasferendo l’esperienza dell’equipe lombarda, capeggiata da Luca del Bo e da Umberto Ambrosetti, operante e attiva a Milano già da diversi anni, a cui fanno riferimento tutte le equipe d’Italia per attenersi il più possibile alle linee guida della TRT ai fini di ottenere un aumento della qualità di vita del paziente acufenico. A chiudere la terza sessione è stato Fabio Morabito, audioprotesista a Messina, che ha parlato dei generatori sonori nella TRT, mostrando molta conoscenza in questo settore. I veri protagonisti della quarta sessione e dell’intero corso sono stati i pazienti, già sottoposti a terapia riabilitativa TRT, che con le loro esperienze ed idee hanno apportato un contributo non solo scientifico ma anche umano importantissimo ,trasmettendo ai medici presenti in sala che il continuo aggiornamento scientifico e l’acquisizione di nuove terapie possono facilitare il percorso, già in salita, del paziente acufenico.