Taormina. Importante operazione condotta nell’ambito delle attività volte al contrasto del fenomeno estorsivo nel comprensorio jonico, quella portata a termine ieri notte dai militari della Compagnia di Taormina (diretti dal tenente Francesco Filippo) ed in particolare dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, che hanno tratto in arresto per estorsione un 30enne, sorvegliato speciale di P.S., originario della provincia di Catania, ed una donna di 46 anni, anche lei originaria di Catania. L’efficace attività investigativa è il risultato di una complessa attività di monitoraggio del territorio condotta dai carabinieri nell’area jonica, che ha consentito di individuare i responsabili di un episodio estorsivo posto in essere nei confronti di una donna 60enne. A determinare il positivo esito della complessa seppure repentina attività di polizia giudiziaria, è stato l’efficace lavoro degli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Taormina, che ieri, a tarda notte, hanno arrestato Filippo C., nato a Catania, cl. 1982, ma residente a Misterbianco (CT), sottoposto alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza e Sebastiana S., nata a Catania cl. 1966. Secondo quanto emerso nel corso dell’attività investigativa, i due prevenuti, nel pomeriggio di ieri, avevano estorto la somma contante di 1.000,00 euro a una donna taorminese, la quale sarebbe stata costretta a consegnare il denaro dopo avere subito gravi minacce. Nel corso degli immediati sviluppi investigativi, i carabinieri sono riusciti ad individuare e bloccare i due prevenuti nei pressi di un terminal bus ubicato nel centro abitato di Taormina, mentre erano ancora in possesso della somma precedentemente estorta. Sempre nel corso della medesima attività investigativa, i carabinieri riuscivano a raccogliere importanti elementi di prova circa le responsabilità penali dei citati Filippo C. e Sebastiana S., in relazione a diversi episodi di spaccio di sostanza stupefacente in favore di un congiunto (nella fattispecie un figlio) della vittima dell’episodio estorsivo. Grazie a una madre-coraggio, che ha denunciato gli aguzzini del figlio, quindi, i Cc sono riusciti ad arrestare questi due malviventi. Dopo le formalità di rito, come disposto dall’A.G., Filippo C. e Sebastiana S. sono stati associati presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.