Limina. Un imperdibile “One Man Show”, mercoledì 15 agosto, alle 21.30, in Piazza Marconi a Limina. Protagonista il grande attore catanese Gilberto Idonea che firma anche l’ideazione dello spettacolo e la scelta dei testi. Autentico beniamino del pubblico, Idonea si esibirà in un omaggio a Martoglio, Musco e Pirandello. Lo spettacolo di Gilberto Idonea si configura come un assolo di grande virtuosismo, nato nel 2007 come tributo all’attore Angelo Musco, in occasione del 70º anniversario della sua scomparsa. Da San Paolo e Rio de Janeiro in Brasile, a Philadelphia, New York, Boston, Miami e Washington in USA, da Toronto e Montreal in Canada, Tijuana in Messico e Montevideo in Uruguay, fino a Rosario, Mar del Plata, Cordoba, La Plata e Buenos Aires in Argentina. L’esaltante “One Man Show” di Gilberto Idonea, dopo essere stato in giro per mezzo mondo, viene ora riproposto al pubblico siciliano (dopo il debutto al Teatro Vittorio Emanuele di Messina ed il Teatro Stabile di Catania) in una “new edition”, che guarda altresì agli intellettuali del secondo Novecento. La messinscena si snoda così, nella prima parte, attraverso pagine teatrali e letterarie di autori isolani, Martoglio, Musco, Pirandello e nella seconda evidenzia le riflessioni di poeti, narratori, saggisti come Ignazio Buttitta, Salvatore Quasimodo, Leonardo Sciascia, Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Testi adatti a rappresentare una Sicilia divertente e drammatica, intrigante e popolare. Proprio la prima parte è l’utile occasione per ricordare che, se non ci fosse stato Nino Martoglio, non avremmo certo avuto un attore come Angelo Musco e, successivamente, un drammaturgo come Luigi Pirandello. Perché i primi successi Musco e Pirandello li riscossero proprio grazie a Martoglio, con le ingegnosità dell’avanguardia, le faglie del teatraccio e i preziosismi dei modelli alti approdando, nelle interpretazioni più felici, ad esiti magistrali. Un momento importante dello spettacolo è l’omaggio finale che Idonea fa ai siciliani sparsi in giro per il mondo. A quei siciliani che partendo dai loro piccoli paesini hanno lasciato le loro case, i mobili, gli scaldini di rame come se dovessero tornare da un momento all’altro. A quei siciliani che hanno nel DNA l’istinto di tramandare gli usi e costumi della propria terra e soprattutto la lingua, perchè gli anziani avevano loro insegnato che fintanto avrebbero conservato la propria lingua, il siciliano, sarebbero rimasti uomini liberi. L’assistente alla regia è il giovanissimo Aureliano Idonea, che ha debuttato ufficialmente e brillantemente qualche mese fa a Taormina.