S. Teresa. Ieri pomeriggio, a conclusione di un’attività investigativa sviluppatasi a seguito di un furto con strappo nei confronti di una donna di 62 anni, i militari della Stazione Carabinieri di S. Teresa, con l’ausilio dei militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia carabinieri di Taormina, hanno tratto in arresto un uomo di 43 anni ed una donna di 34 anni, poiché ritenuti responsabile di uno “scippo”. I militari della Stazione carabinieri di S. Teresa erano entrati in azione nella tarda mattinata di ieri, quando una donna ha denunciato che, mentre transitava a piedi per le vie del Comune di S. Teresa, un uomo ed una donna le avevano sottratto stappandogliela di mano, la borsa contenente i documenti, il telefono cellulare e 15 euro. Raggiunto immediatamente il luogo dell’aggressione, i carabinieri hanno raccolto ogni utile elemento per l’individuazione degli autori dello “scippo”, che nel frattempo si erano allontanati facendo perdere le proprie tracce. Dopo un’intensa attività info investigativa, grazie agli importanti elementi raccolti, i militari dell’Arma di S. Teresa, coadiuvati da una “gazzella” dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia carabinieri di Taormina, sono comunque riuscirti ad identificare e rintracciare i responsabili dello “scippo”, mentre si stavano allontanando dal Comune rivierasco a bordo di una autovettura. Alla vista dei carabinieri, i due prevenuti, nonostante l’Alt più volte intimato, tentavano di prolungare la fuga imboccando l’autostrada in direzione di Taormina. Il rocambolesco inseguimento proseguiva lungo il tratto autostradale, dove gli autori del furto con strappo, nel tentativo di guadagnarsi l’impunità, cercavano invano di speronare l’autovettura dell’Arma, sino a quando, giunti presso il casello autostradale di Taormina, i due fuggiaschi venivano bloccati. Le manette sono quindi scattate ai polsi per Giuseppe M., nato a Bollate (MI) cl. 1969, residente a Rometta, già noto alle Forze dell’Ordine, e per Maria P., nata a Messina cl. 1977, ivi residente villaggio Galati Marina, quest’ultima attualmente sottoposta al regime degli arresti domiciliari. I due arrestati dovranno rispondere di furto con strappo, resistenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento aggravato. La sola Maria P. dovrà invece rispondere anche di evasione dagli arresti domiciliari. La refurtiva recuperata è stata riconsegnata all’avente diritto, mentre l’autovettura usata per la fuga è stata sottoposta a sequestro. I prevenuti dopo le formalità di rito, su disposizione dell’A.G., sono stati ristretti presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Giardini Naxos in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.