Taormina. Nei giorni scorsi, presso il Palazzo dei Congressi di Taormina si è svolto lo spettacolo di fine anno della Scuola Danza Classica e Moderna “M. Fonteyn” della maestra Mariella Gallodoro, con il patrocinio del Comune di Taormina e di Taormina Arte. La Scuola Danza Classica “M. Fonteyn” ha un’esperienza trentennale nel campo della danza e dello spettacolo, rappresenta un punto di riferimento importante per la danza in Sicilia, il suo impegno è volto alla crescita culturale, artistica e fisica delle nuove generazioni. Lo spettacolo si è svolto alla presenza di un caloroso e folto pubblico, che ha tributato applausi anche a scena aperta. Tra il pubblico numerosa è stata la presenza dei turisti. Con questo spettacolo, infatti, si è offerto al turista-viaggiatore uno spaccato dell’identità locale, cogliendo aspetti non visibili ad un primo sguardo. Dunque è stato raggiunto uno degli obiettivi della Scuola di Danza “M. Fonteyn”: mettere a contatto il visitatore con la vita culturale ed artistica di Taormina. La prima parte della serata è stata dedicata alla danza classica con il balletto di repertorio “Napoli”, diretto ed adattato dalla maestra Mariella Gallodoro, su musiche di S. P. Holger, G. Rossini. “Sogno-Realtà” è il titolo della coreografia di Mariella Gallodoro, che ha concluso la prima parte dello Spettacolo. È un balletto contemporaneo su musiche di H. Zimmer, una riflessione sul mondo dei sogni: non bisogna smettere mai di rincorrere i propri sogni anche se non sempre si raggiungono, ma la perseveranza e la costanza sono alla base del sogno. La seconda parte dello spettacolo si è aperta con una coreografia d’autore “A Genti”. La coreografa Ambra Lo Turco, neo-laureata al Biennio Specialistico in Composizione e Coreografia presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma, ha messo in scena, attraverso un linguaggio del corpo innovativo basato sulla ricerca e la sperimentazione, una personale visione sul concetto della “gente”, dei siciliani, del famoso “occhio della gente”. Lo spettacolo si è concluso poi con il Musical Danzato, “Alice nel Paese delle Meraviglie”, con coreografie inedite di Ambra Lo Turco. Un’esplosione di danza, allegria, colori, costumi, scene e luci. Alla fine dello Spettacolo la maestra Mariella Gallodoro ha ringraziato genitori e allievi per l’impegno e la dedizione dimostrata verso quest’arte che è in primis una disciplina, con le sue regole, i suoi sacrifici ma anche le sue grandi soddisfazioni ed emozioni. E ancora ha messo in evidenza come all’interno della Scuola di Danza si è creata una fucina di giovani talenti: dalle numerose allieve più grandi che si sono già affacciate al mondo della danza professionale, alle più piccole che di anno in anno dimostrano di crescere migliorando visibilmente la propria preparazione. Un corpo di ballo formato da circa 70 elementi: Giuliana Ardito, Alice Arrigo, Irene Cacciatore, Giulia Cacciola, Alice Cacopardo, Gaia Cacopardo, Luisa Cacopardo, Chiara Calabrò, Olga Calabrò, Tatiana D’Allura, Rosalba Ferrara, Martina Festante, Marah Filistad, Giulia Fresta, Chiara Garofalo, Giorgia Giardina, Aurora Gullo, Irene Iannello, Marianna Jakomin, Martina Jakomin, Sara Jakomin, Rossella Laganà, Alessandra Lionti, Marika Lo Monaco, Sofia Lo Turco, Annalisa Lombardo, Deborah Longo, Alessia Mazza, Marzia Mendolia, Sofia Micari, Giorgia Mirabile, Sara Mirabile, Ivan Palmeri, Martina Pappalardo, Giada Piazza, Laura Piazza, Roberta Privitera, Giada Puglia, Ginevra Raffa, Rebecca Raffa, Doriana Ragusa, Gaia Randazzo, Gaia Reitano, Giulia Reitano, Claudia Restuccia, Federica Ruggeri, Delia Russo, Jessica Santoro, Margot Sardi, Federica Savoca, Adele Scibilia, Iole Serratore, Francesca Sferra, Asia Siligato, Federica Sorbello, Sarah Spina, Francesca Stracuzzi, Roberta Stracuzzi, Simona Strazzeri, Alessandra Tadduni, Fabiana Trovato, Alessandra Tudisco. Sono aperte le iscrizioni per l’anno 2012-2013: la Scuola di Danza organizza corsi di Danza Classica, Moderna, Contemporanea, Jazz, Lyrical, Ginnastica Generale per Adulti, Laboratorio Coreografico, Laboratorio Teatrale a cura dell’attore Francesco Biolchini.