Taormina. Vittoria del torneo di Terza categoria per il taorminese Mario Quattrocchi che, martedì scorso, ha vinto presso il circolo Le Rocce di Giarre un importante torneo di Serie C. Presso i campi di Giarre infatti si è disputata infatti la sesta prova del circuito siciliano di Serie C. Mario Quattrocchi è partito con i favori del pronostico essendo la testa di serie numero 1. Negli ottavi di finale ha superato Vincenzo Donzello con il punteggio di 6-4 / 6-3, nei quarti il catanese Colombrita 6-4 / 6-2, in semifinale Davide Ragonese 6-0 / 6-4 ed in finale Gianmarco Zammataro con il punteggio di 5-7 / 6-3 / 6-2. Una finale molto emozionante che è durata 2 ore e mezza e che ha visto Quattrocchi perdere il primo set per poi rifarsi negli altri due. Con questa vittoria, l’atleta della “Perla” consolida il primato ne circuito Master Sicilia Terza categoria dove il tennista di via Bagnoli Croce è primo in Sicilia con 24 punti. “Per me – ha detto Quattrocchi – è veramente un’annata fantastica. Siamo ancora a metà stagione e ho ottenuto già i punti per il passaggio in Serie B l’anno prossimo, sono primo in Sicilia nella mia categoria, ho battuto diversi giocatori di Serie B fra cui un semi professionista, Laerte Di Falco, che pochi giorni fa si è arreso 6-4 / 7-5 con il numero 200 del mondo. Sono molto felice e adesso spero di ben figurare nel torneo Open di Taormina che inizierà il 13 giugno. Ringrazio tutto il mio circolo e dedico il mio successo di Giarre alla famiglia di Ninni Costa, a Sabina e a Maricla”.
Grazie a tutti per le belle parole!
Sono orgoglioso di portare il nome della mia Città in alto!
E’ la cosa che mi da più soddisfazione !
Grazie Pietro, Giuseppe e Daniele !
Dani , ti aspetto al circolo per giocare insieme !
Proverò ad insegnarti qualche trucchetto !
Poi mi insegnerai tu qualcosa al Volante
Tu sei il N 1 !!!!
Mario
Bravissimo Mario,
non avevo dubbi su questa vittoria, senza nulla togliere al tuo avversario, conoscendoti, so come reagisci a queste sfide così importanti. Da poco hai raggiunto un obiettivo a 30 anni suonati, che nessuno aveva mai raggiunto in Sicilia.
Caro Mario, sono certo che non è finita qui, con il tuo talento puoi andare ovunque e vincere sfide ancor più importanti, te lo dico sinceramente, perchè quando ti vedo giocare, come la scorsa settimana con Di Falco, hai vinto si, ma eri molto più forte. Lui si è giocato un match alla pari con il nr 200 del mondo e allora tu dove potresti arrivare mi chiedo! Non lo hai battuto per caso, io dico così perchè il primo set glielo hai regalato, non hai giocato come sai giocare tu altrimenti perdeva 2-0! Mi sembra che molto sportivamente ha gridato non posso perdere con Quattrocchi! Forse non sa che questa classifica per te è un traguardo importane oggi, ma se solo tu avresti potuto allenarti come si allena un professionista o semi, ad oggi saresti molto più avanti, chissà dove mi chiedo con il tuo straordinario talento.
Le tue qualità mi stupiscono sempre più ad ogni partita. Io non credo ai miei occhi quando ti vedo giocare come dico io “alla Mario”. Spiego cosa intendo con il gioco “alla Mario”. Grinta su ogni palla, capacità di gestire il match con estrema freddezza senza mai aver paura di sbagliare un colpo, lucidità costante, precisione millimetrica dei colpi messi a segno, quando l’avversario gli mette in campo una palla difficilissima Mario non solo risponde ma programma già il colpo successivo, ovvero fa in modo di mandare l’avversario dove vuole lui per posizionarsi di nuovo bene in campo e sferrare il colpo vincente.
Ecco questo è il gioco “alla Mario”.
Posso dire di aver visto lungo circa le tue straordinarie qualità tecniche ed agonistiche.
Quando scendi in campo, il rivale ha vita dura, ma la cosa più brutta per i tuoi avversari è come li batti, perchè capiscono che non hanno perso una partita solo perchè non erano in forma o cos’altro, ma intuiscono l’inferiorità di gioco e per uno sportivo che lotta per grandi traguardi, sapere che hai perso sul campo un match che sai di non poter mai vincere nemmeno riprovando altre 100 volte, spezza le gambe a chiunque. Io ne ho sentiti molti dire, in qualsiasi modo gliela tiri, sai già che ritorna, ed esclamare è inutile giocare!
Proprio massacrati, agonisticamente parlando, da un Mario stratosferico.
Mario ti faccio i miei complimenti, sei un grande sportivo, un vero atleta, una persona umile che merita.
Abbiamo una cosa in comune carissimo amico mio che ci contraddistingue, cioè “la voglia” come diceva il mitico Gino Bartali.
La voglia di non mollare mai.
Tu per me sei e rimarrai sempre un grande campione, non dimenticarlo mai.
Complimenti !!! Successi meritati sportivamente e umanamente.
Peppe Sterrantino.
Grande Mario, persona per bene e vero sportivo!!!